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Gran Bretagna, elezioni, ora Boris Johnson teme la Scotexit

redazione web

Gran Bretagna, elezioni, ora Boris Johnson teme la Scotexit

domenica 09 Maggio 2021

In Scozia vincono gli indipendentisti dello Snp, anche se non hanno la maggioranza assoluta, e chiedono un referendum per l'indipendenza. Il premier britannico sbotta, "Non facciamo a pezzi il Paese"

Stavolta, dopo la quarta vittoria elettorale consecutiva per gli indipendentisti dell’Snp di Nicola Sturgeon, il premier Britannico Boris Johnson, dopo aver realizzato la Brexit, comincia a temere la Scotexit, ossia un’uscita della Scozia dal Regno Unito.

Nel cruciale voto scozzese per le consultazioni locali britanniche, lo Scottish National Party (Snp) della primo ministro si è aggiudicato 64 seggi (uno in più rispetto alle elezioni del 2016) nel Parlamento di Holyrood, ad un solo seggio dalla maggioranza assoluta.

I Conservatori sono rimasti a quota 31, i Labour ne hanno persi due arrivando a 22, i Verdi 8 (+2) e i Liberaldemocratici 4 (-1).

Sturgeon e il Referendum

La premier e leader dell’Snp Nicola Sturgeon ha subito dichiarato che “non ci sono giustificazioni” che possano impedire un nuovo referendum per l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito.

Commentando i risultati elettorali, Sturgeon ha sottolineato come nel Parlamento scozzese ci sia “senza alcun dubbio una maggioranza pro-indipendenza”.

“Semplicemente – ha concluso – non c’è alcuna giustificazione democratica per Boris Johnson o per chiunque altro per tentare di bloccare il diritto del popolo scozzese di decidere il proprio avvenire”.

Il timore di una Scotexit

Ma l’uomo della Brexit non sopporterebbe la Scotexit, tanto da aver risposto, sul referendum invocato dalla Sturgeon, che “fare a pezzi il nostro Paese” sarebbe “irresponsabile e sconsiderato”.

La contromossa di Johnson, nel congratularsi con la Premier scozzese e con il leader dei laburisti gallesi Mark Drakeford per le loro affermazioni elettorali, è stata quella di invitarli a un vertice per discutere “come possiamo lavorare insieme nei prossimi mesi e anni” e di come il “Team Uk può riprendersi dalla pandemia”.

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