Il Covid e gli effetti economici devastanti sulle regioni italiane - QdS

Il Covid e gli effetti economici devastanti sulle regioni italiane

Antonino Lo Re

Il Covid e gli effetti economici devastanti sulle regioni italiane

martedì 12 Ottobre 2021

La stima del Comitato delle Regioni Ue nel suo ultimo barometro pubblicato in occasione della Settimana europea delle città e delle regioni

L‘impatto della pandemia potrebbe aumentare le differenze già esistenti fra le regioni in Europa e le italiane sono fra quelle che rischiano di subire gli effetti negativi maggiori sia sul breve termine che sul medio termine (nei prossimi 10 anni). È quanto stima il Comitato delle Regioni Ue nel suo ultimo barometro pubblicato in occasione della Settimana europea delle città e delle regioni.

NEL TERRITORIO

Sul nostro territorio a salvarsi sul breve periodo potrebbe essere soltanto il Friuli-Venezia Giulia che, a cospetto di un’Italia tutta in rosso per le conseguenze della pandemia, resterebbe in arancione insieme all’Austria e a molte altre regioni del Nord Europa.

“La pandemia avrà degli effetti a lungo termine sulle strutture socio-economiche delle regioni europee”, si legge nell’analisi, in cui si spiega che sul medio termine (fino a 10 anni) l’impatto delle restrizioni diminuirà in maniera significativa e “il fatto che le conseguenze possano farsi sentire ancora a lungo dipende dalle caratteristiche strutturali di un’area e dalla velocità della ripresa dei settori più colpiti”.

Tra gli elementi considerati per stimare i rischi di breve e lungo termine dei diversi territori vi sono il turismo, l’occupazione nel settore alberghiero, dell’accoglienza e della cultura, il numero di Neet (giovani che non studiano e non cercano lavoro) con bassi livelli di educazione e un alto rischio di povertà, e la qualità dei governi.

La crisi, spiega il Comitato, ha avuto un impatto devastante sull’occupazione e sulla dimensione sociale, colpendo in particolar modo i giovani e i lavoratori poco qualificati. Anche le persone che già vivevano in condizioni precarie, le persone con disabilità e le persone anziane hanno visto peggiorare il loro tenore di vita. La pandemia ha poi ulteriormente evidenziato problemi di lunga data come le disuguaglianze di genere e i rischi professionali legati al genere.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017