In Sicilia la percentuale più bassa di fiducia nel prossimo

In Sicilia la percentuale più alta per mancanza di fiducia nel prossimo: paura tra le donne

Stefano Scibilia

In Sicilia la percentuale più alta per mancanza di fiducia nel prossimo: paura tra le donne

Michele Giuliano  |
mercoledì 01 Maggio 2024

L'indagine Istat conferma la media più alta a livello nazionale

La tanto proverbiale diffidenza dei siciliani non è una leggenda metropolitana, ma è comprovata dai dati. Secondo l’Istat, nel 2023, l’86,6% dei siciliani dai 14 anni in su dichiara che bisogna stare molto attenti nei rapporti interpersonali e che bisogna fare molta attenzione ai motivi per cui la gente tenta un approccio di qualunque tipo.

Una percentuale altissima, se si considera che la media italiana si ferma al 74%. Di conseguenza, appena il 12,1% degli isolani ritiene che gran parte della gente è degna di fiducia. Tali cifre portano la regione ad essere la meno fiduciosa nella classifica nazionale, in netto contrasto con quelle che si trovano al capo opposto, come il Trentino Alto Adige, i cui abitanti reputano che si possa dar fiducia nel 37,1% dei casi, percentuale che sale al 39% nella provincia autonoma di Bolzano. 

Sicilia, chi restituirà il portafogli perduto?

L’Istat ha posto anche una domanda specifica in riferimento alla possibilità di vedersi restituire il portafogli perduto. Per l’85% dei siciliani, è abbastanza probabile che venga restituito da un appartenente delle forze dell’ordine, in linea con la media nazionale, che arriva all’86,3%. Si cala rovinosamente se la stessa domanda viene posta in riferimento ad un vicino di casa: in questo caso per il siciliano ciò è probabile che accada nel 66% dei casi, contro il 76,7% del resto della penisola; ancora peggio, in riferimento ad un perfetto sconosciuto, tale possibilità scende ad appena l’8,9%, contro il 16,3% nazionale.

Per macrocategorie, la fiducia degli italiani si riduce via via che si scende lungo lo stivale: se nel Nord Est le persone sostanzialmente fiduciose rispetto al prossimo sono il 28,6% e nel Nord Ovest sono il 26,6%, nel Centro si scende al 26,4%, nel Sud al 22,6% e nelle Isole al 15,9%. 

Sicilia, non esiste più il buon vicinato neanche nei piccoli centri

Sono molto più risibili le differenze in riferimento alla dimensione del Comune di residenza. Non esiste più o quasi, insomma, quella solidarietà e convivenza quasi familiare che caratterizzava i piccoli centri. Al contrario, le percentuali di maggiore fiducia si registrano nei Comuni che superano i 50 mila abitanti e il centro delle aree metropolitane.

A livello nazionale nel 2023 la cautela si conferma come l’atteggiamento predominante: alla domanda se ci si possa fidare della maggior parte delle persone oppure bisogna stare molto attenti, il 74% della popolazione di 14 anni e più propende per un atteggiamento di prudenza, mentre il 24,8% esprime maggiore apertura nei confronti del prossimo. Gli uomini mostrano un atteggiamento di apertura verso gli altri del 26,5%, più alto di quello delle donne che è pari al 23,3%.  

Sicilia, hanno paura soprattutto le donne

Rispetto al 2022, tra le ragazze di 14-19 anni cresce di 5 punti percentuali la quota di chi pensa che bisogna stare molto attenti, condizione probabilmente dovuta al grande risalto dei casi di femminicidio che hanno sconvolto il Paese e alla maggiore consapevolezza dei pericoli che purtroppo riguardano il genere femminile.

In riferimento all’analisi del concetto di fiducia nella situazione ipotetica sulla “probabilità di restituzione del portafoglio smarrito da parte di un vicino di casa, un appartenente alle forze dell’ordine o un perfetto sconosciuto”, nel 2023 si assiste ad una lieve crescita, rispetto al 2022, della fiducia nei confronti di vicini, a +0,9 punti percentuali, e della polizia, a +0,7%. La differenza di opinione sulla possibilità di restituzione del portafoglio da un vicino di casa mostra come il Nord, con il 79,5%, sia il territorio in cui la fiducia è maggiore.

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