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Lampedusa, legalità è anche contrasto a bulli e cyberbulli

redazione

Lampedusa, legalità è anche contrasto a bulli e cyberbulli

venerdì 29 Marzo 2024

A Lampedusa la Polizia di Stato ha incontrato gli alunni delle quarte e le quinte classi dell’Istituto onnicomprensivo Luigi Pirandello per sensibilizzare sul tema ed educare al corretto utilizzo del web

LAMPEDUSA – La Polizia di Stato ha incontrato gli studenti delle quarte e delle quinte classi dell’Istituto onnicomprensivo Luigi Pirandello di Lampedusa per discutere di bullismo, cyber bullismo e del corretto utilizzo dei social network. Proseguono, infatti, gli incontri organizzati dalla Questura di Agrigento per parlare di legalità.

La Sicilia è purtroppo tra le prime regioni italiane per fenomeni di bullismo e cyberbullismo, assieme alla Campania secondo il report 2023 “Atlante dell’Infanzia” di Save the Children.

Bullismo e cyberbullismo, lo smartphone mezzo prediletto

Ai tempi del digitale, gli strumenti di tortura psicologica aumentano: minacce via chat, insulti, perfino diffusione di contenuti di odio e/o sessualmente espliciti (si pensi, per esempio, ai fenomeni di sextortion o del revenge porn. Lo smartphone è diventato il mezzo prediletto per perpetrare atti di bullismo che a volte non feriscono il corpo, ma distruggono l’anima.

In Campania e Sicilia coinvolti il 16,2% di studenti

In Campania e in Sicilia il 16,2% degli studenti subisce atti di cyberbullismo. E i dati del resto del Paese non sono poi tanto più confortanti. Le vittime sono quasi sempre ragazze ma nessuno è immune. E soprattutto: sia vittime che “carnefici” sono sempre più giovani, spesso in età pre-adolescenziale.

Gli incontri tenuti dal vice dirigente della Squadra mobile di Agrigento, Commissario Capo Andrea Palermo, sono stati organizzati nell’ambito delle attività di educazione civica ed hanno coinvolto circa 100 alunni.

Il corretto utilizzo dei social network

L’evento ha riscosso ampio interesse tra i ragazzi, con i quali sono state affrontate le tematiche legate al bullismo, cyberbullismo ed i pericoli legati all’utilizzo del web. Durante l’incontro, si è avviata una riflessione con gli studenti circa il corretto utilizzo dei social network e la necessità di comprendere che un “gioco” o uno “scherzo” spesso sono causa di sofferenza per i destinatari, mostrando e commentando sul punto diversi casi di bullismo e cyberbullismo.

L’incontro si è concluso con un confronto sul pericolo legato alla diffusione di immagini personali sul web e l’invito a rivolgersi in tali casi alle istituzioni.

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