Legambiente Catania e il progetto "Ricucire": attività su Timpa di Leucatia

Legambiente Catania e il progetto “Ricucire”: attività su Timpa di Leucatia

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Legambiente Catania e il progetto “Ricucire”: attività su Timpa di Leucatia

Redazione  |
giovedì 27 Ottobre 2022

I partecipanti insieme ai volontari di Legambiente hanno ripristinato l’intera staccionata del sito e ripulito tutta l’aera che circonda l’acquedotto benedettino.

Anche quest’anno il circolo  Legambiente di Catania ha stipulato un protocollo d’intesa con l’ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna (U.D.E.P.E) di Catania. Il progetto, intitolato “Insieme per Ri-cucire” è alla quarta edizione edarà la possibilità a chi è stato condannato per reati non gravi (e affidato dalla magistratura ai Servizi Sociali) di “Ricucire”, appunto,lo strappo al tessuto sociale creato con la propria azione delittuosa.

L’edizione 2022 è già iniziata a settembre con un’attività di pulizia all’interno dell’oasi naturale del  fiume Simeto in cui sono stati raccolti più di cento chili di rifiuti di diverso genere. La seconda iniziativa si è svolta nella riserva naturale Timpa di Leucatia: i partecipanti insieme ai volontari di Legambiente hanno ripristinato l’intera staccionata del sito e ripulito tutta l’aera che circonda l’acquedotto benedettino.

Il terzo appuntamento fissato per giovedì 27 ottobre dalle ore 15.00 presso il museo di zoologia dell’università di Catania sito in via Androne n.81 e prevede una visita guidata dal prof. Fabio Viglianesi, responsabile delle attività didattiche  e divulgative.

L’incontro sarà concluso dalla dottoressa Elisabetta Spampinato che racconterà l’habitat del nostro vulcano Etna. Il quarto appuntamento si svolgerà a novembre e prevede una micro-forestazione urbana in cui saranno messi a dimora varie tipologie di alberi autoctoni.

Al progetto per conto dell’U.D.E.P.E. hanno lavorato: dott.ssa Maria Concetta Mineo funzionario giuridico/pedagogico e i funzionari del servizio sociale Nicola Di Benedetto e Letizia Finocchiaro. Secondo l’avvocato Viola Sorbello presidente di Legambiente Catania impiegare chi ha commesso reati in lavori di pubblica utilità è utile al nostro territorio, che soffre il degrado e l’abbandono ed è il sistema migliore anche per gli utenti del progetto, che percepiscono velocemente il valore della loro azione. 

“Il nostro obiettivo, spiega Davide Ruffino segretario del circolo ambientalista catanese, è quello di educare i partecipanti al progetto al rispetto della legalità e all’amore verso l’ambiente. La nostra sfida ha già riportato nelle scorse edizioni dei risultati soddisfacenti entusiasmando i condannati che auspichiamo non ripetano i reati commessi”.

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