Levanzo e Marettimo, servizi sanitari potenziati - QdS

Levanzo e Marettimo, servizi sanitari potenziati

Patrizia Penna

Levanzo e Marettimo, servizi sanitari potenziati

venerdì 20 Ottobre 2023

Proroga al 31 ottobre per l’assistenza sanitaria nei presidi delle due isole e da novembre arriva l’infermiere di famiglia. Buone notizie per i cittadini costretti a disagi già denunciati dal QdS

FAVIGNANA (TP) – Sarà potenziata l’assistenza sanitaria nelle isole di Levanzo e Marettimo. In accoglimento della richiesta avanzata nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale di Favignana, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha deciso di prolungare fino al prossimo 31 ottobre la permanenza del personale infermieristico impiegato nei presidi sanitari delle due isole durante la stagione estiva. Una proroga disposta in considerazione dell’alta presenza di turisti ma la vera novità riguarda la stagione invernale.

Saranno assicurati almeno due accessi settimanali infermieristici

Dal primo novembre, al fine di garantire ai residenti adeguati livelli assistenziali di cure primarie, sanità pubblica e campagna vaccinale antinfluenzale, saranno assicurati almeno due accessi settimanali infermieristici presso i due presidi sanitari, in linea con il nuovo livello assistenziale dell’infermiere di famiglia e comunità.

“È un importante passo in avanti”, dice il vice sindaco Ignazio Galuppo con delega alla sanità. “Fino alla scorsa stagione durante l’inverno nelle due isole c’era solo un medico. La presenza di infermieri consentirà certamente di elevare il livello assistenziale e le cure. Ringraziamo l’Assessorato regionale alla Salute e l’Azienda Sanitaria Provinciale per la sensibilità e l’attenzione mostrati nei confronti delle nostre comunità”.

Qualche tempo fa, proprio sulle colonne del nostro giornale, avevamo lanciato l’allarme sui disagi e sui rischi che gravano sui cittadini che vivono nelle isole minori siciliane e che spesso si ritrovano a pagare un prezzo troppo alto a causa delle carenze di personale e strutture sanitarie.

In una inchiesta pubblicata lo scorso 27 luglio, il QdS aveva raccolto l’accorato appello del sindaco di Favignana, Francesco Forgione, affinché sulla tutela del diritto alla salute non vi fossero cittadini di serie A e cittadini di serie B: “Le criticità stanno nella difficoltà nel rispettare la Costituzione nel diritto alla salute – aveva spiegato nel corso di un’intervista – perché da noi è tutto più complicato, tranne per il pronto soccorso a Favignana. A Levanzo e Marettimo c’è una guardia medica dove per tutto l’anno è presente solo un medico e neanche un infermiere, in servizio solo da maggio ad ottobre. I collegamenti sono garantiti soltanto con l’elisoccorso che trasferisce i casi d’urgenza a Trapani o a Palermo e da un idroambulanza in estate. Abbiamo anche un piccolo poliambulatorio a Favignana ma si opera in condizioni di grandi difficoltà”.

Adesso, qualcosa di sta muovendo. Ma la speranza è che sia solo l’inizio di un serio cambio di rotta nella direzione di una soluzioni strutturale degli atavici problemi legati proprio all’isolamento, alla lontananza dai grandi centri abitati e alla carenza di personale specializzato.

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