L'Italia si è desta? - QdS

L’Italia si è desta?

Pino Grimaldi

L’Italia si è desta?

sabato 27 Luglio 2019

Da un lungo sogno, parrebbe. Iniziato con i “plebisciti burletta del 1860-61” ed andata avanti senza mai credersi nazione perché gli abitanti l’hanno solo poche volte considerata “patria”, sostantivo riportato in auge da Ciampi dopo che l’avevano data per morta l’8 Settembre 1943.
Fu Montanelli che scrivendo il post scriptum della sua “Storia d’Italia” la diede “finita” quando vide al governo “l’Ulivo” da lui definito osceno. E non aveva visto il resto. Ma il problema non è l’Italia ma quelli che Massimo Taparelli, Marchese d’Azeglio, predecessore di Cavour, già nel 1861 diceva esser un problema: “L’Italia è fatta, bisogna fare gli Italiani”. I quali non sono mai stati (e non saranno) un unicum perché allocati su ben 12 paralleli dal 35° Lampedusa al 47° Alto Adige – Testa gemella occidentale e ben due Isole maggiori e gli eredi di diecine di stati e staterelli ciascuno con la propria storia, cultura, dialetto, modus vivendi, clima, tradizioni: un potpourri unico!

E che ha avuto ben cinque Capitali (oltre Cagliari tale per il Regno di Sardegna -1324/1720 e 1798/1814 – e Milano per nove anni – 1805-14 per il Regno Italico con Napoleone incoronato al Duomo): Torino, Firenze, Roma e poi Brindisi dal 1943 al 1944 e Salerno ove re e governo si spostarono, armi e bagagli, prima di ritornare a Roma. Che era stata denominata “capitale morale d’Italia” il 17 Marzo del 1861 giorno in cui si dichiarava Torino capitale di quel regno che aveva adottato nel 1848 lo “statuto Albertino” (Carlo Alberto di Savoia) in auge fino al 1947 quando dopo il referendum costituzionale del Giugno precedente, venne approvata la attuale di 139 articoli e 18 disposizioni finali e transitorie: capirai!

Roma è stata capitale per antonomasia: dal 753 AC. anno della sua fondazione fino al collasso dell’impero con Odoacre, 476 DC. Dichiarata tale nel 1864 dalla “Convenzione di Settembre”(con i francesi!) che imponeva a non invaderla (sic) perché esisteva lo stato Pontificio ,poi, dopo la breccia di porta Pia – 1870 -, dall’anno successivo Capitale del Regno. E’ stucchevole, oggi, porsi il problema se non sia meglio erigere Milano a capitale vista la imponenza di attività, servizi,collegamenti, capacità di rappresentanza che ha anche perché snodo commerciale industriale europeo.

Basterebbe a far Milano (fondata da celtici nel 590 AC) capitale ciò che da un secolo pensano i meridionali che non emigrano a Roma ma a Milano (e dintorni) o quanti colà hanno creato partiti politici, riti della chiesa (ambrosiana) industrie (Fiat e consimili) giornali (Corsera) musei, templi di musica (la Scala) e financo il risotto …che sta soppiantando la pasta.

Però nessuno ha mai pensato portare la capitale Svizzera da Berna a Zurigo,di cui Milano è equivalente,ne in Turchia Istanbul al posto di Ankara, ne negli Usa New York al posto di Washington, ed addirittura in Brasile, Brasilia, pur avendo città come Rio.

Roma val bene una messa (c’è anche il Papa!). Basta pulirla.
E lasciarla a turisti e politici. Ci si può riaddormentare. Sereni.

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