Lukoil Priolo, oggi incontro al Mise. Bartolo: "In ballo sorte di 10mila lavoratori" - QdS

Lukoil Priolo, oggi incontro al Mise. Bartolo: “In ballo sorte di 10mila lavoratori”

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Lukoil Priolo, oggi incontro al Mise. Bartolo: “In ballo sorte di 10mila lavoratori”

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venerdì 18 Novembre 2022

Corsa contro il tempo per salvare la raffineria Lukoil di Priolo e, con essa, il lavoro di 10mila dipendenti.

“Il Governo Meloni tanto interessato all’autonomia differenziata, cambi priorità e si attivi per garantire la continuità lavorativa del Polo industriale di Priolo da cui dipende la sorte di 10mila lavoratori”.

Lo ha dichiarato l’eurodeputato Pietro Bartolo nella giornata dell’incontro al Mise e in cui i lavoratori dello stabilimento industriale si ritroveranno in piazza a Siracusa e a Roma per protestare.

Lukoil, l’embargo russo e il rischio chiusura

Al momento, infatti, l’Isab Lukoil di Priolo Gargallo rischia di chiudere i battenti a causa dell’embargo russo che impedirà a breve alla struttura di acquistare greggio dal Paese.

L’ultimo data utile per sperare nella sopravvivenza dell’impianto è quella del 5 dicembre. Dopo quel giorno, infatti, la struttura non riceverà più rifornimenti.

Bartolo: “Si mantenga l’occupazione industriale”

“Fin dal primo giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, i sindacati avevano paventato il pericolo di chiusura. Se ha a cuore le sorti della ‘nazione’ come dice, il Governo punti a mantenere l’occupazione dell’area industriale siciliana“, ha aggiunto Bartolo.

Per l’eurodeputato è necessario “costruire un piano di investimento che ne garantisca l’esistenza anche durante e dopo la transizione energetica. Serve una visione di futuro e servono risorse su Priolo e la Sicilia per farne un hub del Mediterraneo”.

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