Madre e figlia impiccate nel Messinese, trovata lettera d'addio - QdS

Madre e figlia impiccate nel Messinese, trovata lettera d’addio

redazione web

Madre e figlia impiccate nel Messinese, trovata lettera d’addio

domenica 30 Maggio 2021

La frase "Porto via con me Alessandra" confermerebbe l'ipotesi di omicidio suicidio subito formulata dai Carabinieri di Santo Stefano di Camastra. Lo strano post su Facebook della madre

“Porto via con me Alessandra”.

Questo c’era scritto nella lunga lettera d’addio scritta da Mariolina Nigrelli e lasciata sul tavolo della villetta di campagna vicina al santuario del Letto Santo di Santo Stefano di Camastra, nel Messinese, dove ieri il marito, Maurizio Mollica, ha trovato impiccate lei e la figlia di tredici anni.

Nella lettera, a quanto è trapelato, la donna, quarant’anni, raccontava al marito di alcune difficoltà.

“Il biglietto è abbastanza esplicito – ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, che coordina le indagini -, e fa pensare a un omicidio suicidio anche se continuiamo a indagare anche su altre piste”

E i Carabinieri stanno anche ragionando su un post che la donna aveva condiviso lo scorso 19 maggio sul proprio Facebook dal profilo “Emozioni del cuore” in cui si leggeva: “Alcuni figli non capiranno mai la tacita supplica di un genitore che ti mette in guardia da qualcosa. Quando un genitore ti chiede di non fumare ti sta chiedendo solo di vivere più di lui. Quando un genitore ti chiede di non uscire con determinate persone è solo perché quelle persone potrebbero farti del male. Quando un genitore ti chiama più volte al cellulare non lo fa perché vuole darti fastidio, è solo che la sua anima freme nel saperti a casa sano e salvo. Un genitore non ti dà mai il peggio né te lo augura. Un genitore ti ama e ti supplica di avere una vita migliore e più felice della propria”.

E la donna aveva aggiunto un commento, in dialetto: “Infatti si dice mettiti con quelli migliori di te”. Aggiungendo: “Mi fate solo schifo”. Gli inquirenti stanno cercando di capire a cosa si riferisse.

Insomma, continua a essere un mistero quanto avvenuto ieri a Santo Stefano di Camastra. Di chiaro c’è solo il dolore del marito della donna e padre della ragazzina, Maurizio Mollica, fabbro e ceramista noto e apprezzato nella cittadina peloritana (nella foto, da Facebook, un selfie scattato da tutta la famiglia).

Omicidio-suicidio della madre

I Carabinieri, che indagano sul fatto, hanno ipotizzato fin dal primo momento un omicidio suicidio commesso dalla madre, ma il procuratore Cavallo era stato più cauto.

Ieri, dopo aver confermato ai cronisti il ritrovamento dei corpi della madre e della figlia, aveva dichiarato: “Al momento è prematuro fare qualsiasi ipotesi, bisogna attendere le valutazioni del medico legale e le indagini dei Carabinieri”.

Sul posto, intanto, il Procuratore – lo stesso titolare dell’inchiesta sulla morte della dj Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello – ha inviato il pm Andrea Apollonio”.

La scoperta dei corpi

La donna e la ragazzina, che frequentava la terza media, spesso uscivano insieme, ma ieri il loro allontanamento aveva insospettito il marito che aveva cominciato a cercarle al cellulare.

Ma nessuna delle due aveva risposto.

Allora l’uomo prima aveva provato a cercarle in paese, poi era andato a controllare nella villetta di campagna.

E lì aveva trovato i corpi.

Ieri a tarda sera e fino a notte inoltrata, intanto, i Carabinieri hanno sentito il marito e i familiari cercando di ricostruire la dinamica dei fatti.

Il litigio tra marito e moglie

Maurizio Mollica ha rivelato ai Carabinieri di aver litigato con la moglie ieri mattina. L’uomo ha riferito, però, che si era trattato di una banale discussione per motivi familiari e che non sarebbe stato nulla di serio.

Anche le altre dichiarazioni dei testimoni sembra che abbiano confermato la prima ipotesi degli inquirenti, ossia che la donna abbia ucciso la figlia e poi si sia impiccata.

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