Messina, Consiglio e Giunta comunale alla ricerca di nuovi equilibri - QdS

Messina, Consiglio e Giunta comunale alla ricerca di nuovi equilibri

Lina Bruno

Messina, Consiglio e Giunta comunale alla ricerca di nuovi equilibri

giovedì 06 Ottobre 2022

Chiusa la complicata fase elettorale, l’Aula è pronta a ripartire per varare provvedimenti indispensabili alla città. Nel frattempo nell’Esecutivo si va verso la sostituzione di Musolino e Gallo

MESSINA – Ampia maggioranza in Consiglio, quindi nessun problema per l’Amministrazione guidata dal sindaco Federico Basile. I numeri dicono questo, ma le dinamiche d’Aula le determinano le persone e non basta essere stati eletti nell’ambito dello stesso progetto politico per sentirsene parte. Molti sono alla prima esperienza, altri si sono ritrovati eletti senza metterlo in conto.

Le delibere della Giunta sono state finora tutte approvate, ma con banchi semivuoti e con un consigliere del gruppo Basile sindaco, Cosimo Oteri, uscito prima del voto dopo un diverbio con il fedelissimo di De Luca Francesco Cipolla, ex M5s. Episodio che non poteva passare inosservato visto che si stava esitando il nuovo Pgtu e mancavano molti consiglieri della maggioranza.

Da qui l’esigenza dei due gruppi consiliari “Basile Sindaco” e “Con De Luca per Basile Sindaco”, di fare una conferenza stampa per rassicurare tutti sulla loro compattezza: “Garantiamo assoluta adesione al progetto politico di Cateno De Luca e lavoriamo in perfetta continuità” ha voluto sottolineare il capogruppo Pippo Trischitta, cosa che qualcuno evidentemente, nei fatti, non ritiene scontata.

“Non c’è un pensiero unico al nostro interno, ognuno fa le sue valutazioni” è stato anche detto. E sulle assenze “il Consiglio ha votato sempre in prima convocazione gli atti, non ci sono stati problemi. Ognuno di noi può avere esigenze personali o di lavoro. Ci sono solo sei commissioni ed i compensi, oscilliamo tra i 400 e 500 euro netti, una cifra modesta. Quindi è normale che ci possano essere altre necessità”.

Cateno De Luca, visti i suoi innumerevoli impegni per sviluppare il suo progetto a livello nazionale oltre che regionale, presenterà presto le dimissioni dalla Presidenza del Consiglio e la maggioranza avrà un consigliere in più, Salvo Caruso il primo dei non eletti mentre alla guida del Civico consesso potrebbe esserci Nello Pergolizzi, attuale vice presidente vicario, o Alessandro De Leo che ha avuto una buona affermazione personale con 3.752 voti alle regionali e che comunque ancora spera che un riconteggio delle preferenze lo porti all’Ars.

Presto, è stato annunciato, potrebbero anche nascere nuovi gruppi consiliari, sempre nella maggioranza, con riferimenti alle forze politiche di Sicilia Vera come Sud chiama Nord, per esempio. Ma sembra che alla maggioranza in Aula manchi in questo momento un riferimento che faccia da collante, qualcuno che assuma la leadership, che possa prendere il posto di De Luca, sempre più assente da Messina per altri impegni.

Dopo l’elezione alla presidenza, De Luca aveva annunciato la sua permanenza alla guida del Consiglio fino all’eliminazione “dell’obbrobrio dell’astensione come voto contrario, con una riforma del regolamento del lavori d’Aula”, puntando su dimissioni a dicembre. Ma i suoi piani sono cambiati in corsa: non è riuscito a cambiare il regolamento e le sue dimissioni sembrano imminenti. Intanto l’ex sindaco ha intrapreso un percorso politico più ampio non abbandonando il suo sogno di fare il presidente della Regione, posticipandolo tutto di cinque anni. Nel frattempo cerca di tenere “alta la tensione” anche a Palazzo Zanca e nella riunione della settimana scorsa con sindaco e assessori ha incitato al lavoro e all’impegno senza sosta perché nessun traguardo è scontato.

La prossima settimana intanto ci sarà una nuova Giunta. Non si tratterebbe di un rimpasto ma la semplice sostituzione di Dafne Musolino e Francesco Gallo, che saranno a Roma il 13 ottobre per il loro debutto da senatrice e deputato. Soddisfatti per il traguardo raggiunto, pronti a lavorare per le istanze della città, i due ex assessori faranno probabilmente parte del gruppo misto. Non c’è incompatibilità fra l’incarico di assessore e la nomina parlamentare, ma la riunione politica di venerdì scorso con Cateno De Luca ha fatto emergere l’opportunità di una sostituzione per far ripartire, dopo la lunga campagna elettorale, il governo della città con un assetto stabile e a tempo pieno. È probabile anche che il sindaco Basile tenga per sé alcune deleghe, come quella delle Politiche finanziarie.

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