Messina, in arrivo 20 milioni per la zona falcata

Messina, in arrivo 20 milioni per la zona falcata

Stefano Scibilia

Messina, in arrivo 20 milioni per la zona falcata

Hermes Carbone  |
domenica 21 Aprile 2024

"Passaggio fondamentale per far partire la riqualificazione e la riconquista da parte dei messinesi di un’area preziosa e stupenda”

La zona falcata di Messina sarà presto bonificata. Questa la notizia che arriva dalla sottosegretaria messinese Matilde Siracusano al termine di un pressing durato mesi per tentare di sbloccare un finanziamento che pareva essersi arenato. Venti i milioni di euro previsti per la bonifica di tutta l’area. “Grazie al lavoro e all’attenta analisi del ministro Fitto – ha dichiarato l’onorevole Siracusano – siamo riusciti a sbloccare i 20 milioni che erano già stati destinati alla falce ma che nel cambio di governo si erano arenati per una revisione dei fondi”. 

Si tratta di un passaggio obbligato per innescare quel meccanismo che, dopo decenni di attesa, possa consentire di restituire l’area marittima alla città. La bonifica delle strutture fatiscenti ancora presenti dovrà però superare il parere del Cipess, lo stesso organismo interministeriale conosciuto a Messina negli ultimi mesi perché chiamato a valutare il progetto del ponte sullo Stretto. 

Messina, Siracusano: “Riqualificazione di un’area preziosa e stupenda”

“Ho ricevuto rassicurazioni dal ministro che il finanziamento sarà inserito nella prossima delibera del Cipess – ha aggiunto la Siracusano -. Si tratta di un passaggio fondamentale per far partire la riqualificazione e la riconquista da parte dei messinesi di un’area preziosa e stupenda”. E quella della Falce è davvero un’area stupenda e da anni abbandonata a incuria liquidi tossici che impediscono la balneazione e rappresentano un esempio plastico dei 18 chilometri di mare negato per Messina. 

La sua bonifica rientra nel progetto di restituzione del Waterfront per la quale si sono a lungo impegnate anche le ultime due amministrazioni comunali. E quindi la liberazione della Fiera con la passeggiata a mare e una nuova vita per Maregrosso. In mezzo, proprio la Falce, nella cui estremità risiede la Madonnina tanto cara alla città e a chi transita dallo Stretto.

Messina, dalla zona falcata passa anche lo sviluppo turistico

Nei piani dell’amministrazione Basile, dalla zona falcata passa anche uno sviluppo turistico di Messina. L’agenzia nazionale per lo sviluppo di impresa Invitalia, per conto dell’Autorità di Sistema dello Stretto, aveva ottenuto il finanziamento della bonifica da parte del Governo sul finire dello scorso anno. Contestualmente, erano stati pubblicati i bandi per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica per il “Falcata Revival”, l’opera di riqualificazione della zona falcata.

Lo scorso 14 novembre è scaduto l’appalto. Cinque i mesi di tempo poi concesso allo studio di progettazione chiamato a ridisegnare tutta l’area, una scadenza avvenuta proprio in questi ultimi giorni. Nell’area della Falce – oggetto di studio anche da parte dell’Università degli Studi di Messina – non sono però ancora state avviate da parte dell’Autorità di Sistema portuale le analisi per l’eliminazione delle fonti primarie di inquinamento. 

Messina, i dettagli della bonifica

A essere interessate dalla bonifica saranno tutte le vasche e le tubazioni sotterranee presenti nell’area che circonda la Real Cittadella, oggi gestita proprio dall’Autorità Portuale di Messina. La fortezza del XVII secolo, di proprietà della Regione Siciliana, fu costruita per il controllo della città dopo la sanguinosa rivolta del 1674. A distanza di anni di degrado e abbandono, potrebbe finalmente essere arrivato il momento per Messina di riappropriarsi della parte forse più suggestiva di Waterfront della città.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017