Consorzi di Bonifica e stabilizzazione dei lavoratori, la nota di Sifus

Consorzi di Bonifica e stabilizzazione dei lavoratori, la nota di Sifus: “Niente alibi”

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Consorzi di Bonifica e stabilizzazione dei lavoratori, la nota di Sifus: “Niente alibi”

Redazione  |
mercoledì 03 Aprile 2024

Dare seguito al principio di stabilizzazione afferente il personale operaio a tempo determinato nei Consorzi di Bonifica.

Dare seguito al principio di stabilizzazione afferente il personale operaio a tempo determinato nei Consorzi di Bonifica. Si prevede in tal senso una copertura economica, su base triennale, di 6 milioni di euro l’anno al fine di ottenere un ripristino delle piante organiche variabili degli 11 Consorzi di Bonifica. Questi ultimi hanno mancanza di personale operaio specializzato per oltre 500 unità di lavoro e un bacino di circa 800 unità. Nel giro di 3 anni possono così esserci assunzioni a tempo indeterminato. Dunque non esistono più scusanti secondo il Sindacato fondato sull’unità e la stabilizzazione (Sifus): “Luca Sammartino, vicepresidente e assessore all’agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea isolano, deve e può agire per il progresso del comparto”.

“Sammartino non ha più alcun alibi”

Ernesto Abate, segretario generale regionale di Sifus, si esprime sulla tematica esponendo, passo dopo passo, quanto avvenuto e i prossimi passi che dovrebbero compiersi. “Dopo il parere positivo espresso oggi dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, in merito al giudizio di legittimità Costituzionale della legge regionale n°3 del 31 gennaio 2024 varata dalla Regione Siciliana, relativamente a ‘Disposizioni varie e Finanziarie’, con la quale all’articolo 7 ha legiferato la volontà politica del Parlamento Regionale di dare seguito al principio di stabilizzazione introdotto dall’art 60 lr n°9 del 15 Aprile 2021, afferente il personale operaio a tempo determinato nei Consorzi di Bonifica, Sammartino, non ha alcun alibi per lasciare a casa questi lavoratori!”

I dettagli economici e le assunzioni

“Per tale scopo è prevista una copertura economica su base triennale di sei milioni di euro l’anno, al fine di ripristinare le piante organiche variabili degli 11 Consorzi di Bonifica – prosegue la nota a firma di Abate -, i quali sono a corto di personale operaio specializzato per oltre 500 unità di lavoro ed un bacino di circa 800 unità e che per effetto di svecchiamento dovuto alla quiescenza e situazioni varie, nel giro di tre anni potrà essere assunto a tempo indeterminato e non come accade oggi che ad aprile attende di essere assunto su disposizioni dell’assessore al ramo e suoi commissari straordinari!

Lo chiede il buon senso, lo chiede il dato oggettivo della crisi idrica ed irrigua in corso per cui è stato chiesto ed ottenuto il riconoscimento della calamità naturale, lo chiede il fatto stesso che in Sicilia ci sono quasi 200 Comuni che hanno subito il razionamento dell’acqua!”.

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