Messina, lavori all’acquedotto, ultimo stop idrico in città - QdS

Messina, lavori all’acquedotto, ultimo stop idrico in città

Lina Bruno

Messina, lavori all’acquedotto, ultimo stop idrico in città

venerdì 03 Maggio 2024

Grazie a questo intervento finale sulla condotta Fiumefreddo non sarà più necessario bloccare l’erogazione dell’acqua per intervenire su futuri guasti. Il sindaco Basile: “Si chiude finalmente un ciclo”

MESSINA – Oggi è il giorno dell’ultimo distacco idrico, il quinto che Amministrazione e Amam hanno programmato per consentire gli interventi di ammodernamento lungo la condotta e in città.

Ultimo stop al servizio idrico a Messina

Grazie a quest’ultimo step sarà possibile, qualora si dovesse intervenire per qualche successivo guasto, procedere senza dovere bloccare completamente l’erogazione idrica. Le modalità sono quelle che i messinesi in questi mesi hanno imparato a conoscere. Ci saranno per i prossimi due giorni, fino al ripristino del servizio, autobotti fisse e mobili a supporto dei cittadini, mentre bisognerà aspettare la serata di domenica, se non ci sono inconvenienti, per la normalizzazione del servizio di erogazione.

Ci sarà l’attivazione del Coc, come ha spiegato Massimiliano Minutoli, assessore alla Protezione civile, l’ausilio degli operatori della Messina social city e dei volontari. “Serve la collaborazione di tutti, saremo disponibili alle richieste dei cittadini come nei precedenti distacchi. Mi sembra indispensabile anche un richiamo ad un utilizzo parsimonioso dell’acqua dei serbatoi, evitando sprechi. Il numero unico a cui rivolgersi in caso di problemi resta quello del Coc, lo 090.22866”.

Il cronoprogramma dei lavori è stato mantenuto con tutti i passaggi che adesso prevedono – come ha spiegato Loredana Bonasera, presidente di Amam – la sostituzione di giunti e scarichi tra Letojanni, Alì Terme, Itala, Santa Teresa Riva e Sant’Alessio.

I lavori finanziati dal Pnrr

“Chiudiamo questo ciclo – ha sottolineato il sindaco Federico Basile – e poi faremo un punto con dati tecnici della situazione. A ottobre abbiamo spiegato che era fondamentale operare con questi lavori, ma è solo un pezzo da aggiungere ai lavori in centro finanziati dal Pnrr, alla ricerca di nuove fonti idriche e a tanto altro, compreso il serbatoio Montesanto uno”. “Oltre a quelli mirati – ha sottolineato Basile – nell’ambito del progetto di vulnerabilità del Fiumefreddo, ricordo una serie di attività importanti riguardo ai lavori avviati da Gazzi all’Annunziata”.

Si stanno ultimando le operazioni sul serbatoio Montesanto uno, un’opera realizzata negli anni ’60 ma mai entrata in funzione. Qui verranno completate due delle quattro vasche, ciascuna da 2500 metri cubi.

Sono stati approvati inoltre i progetti per il completamento delle altre due vasche all’interno dello stesso serbatoio. Il Montesanto uno e il due sono già stati connessi fra loro durante il distacco del 19 gennaio, con una condotta di collegamento di circa 900 metri. Il primo, una volta ultimati i lavori, riempirà per gravità il secondo e poi il serbatoio già esistente di Tremonti. Il Montesanto uno intercetterà i tre acquedotti che arrivano in città: Fiumefreddo, Santissima e Alcantara.

Rendere più efficiente il sistema idrico cittadino

Sono già state predisposte le interconnessioni fra le condotte e questo permetterà di rendere più efficiente il sistema idrico cittadino. Nel percorso intrapreso dall’Amministrazione per eliminare tutte le criticità nel sistema di distribuzione ci sono quindi interventi che proseguono in contemporanea e riguardano anche il monitoraggio di alcune condotte obsolete.

A marzo sono stati consegnati i lavori che serviranno per efficientare il servizio idrico integrato e ridurre le perdite, che adesso sono del 53%, nell’intero territorio cittadino, così come previsto dal progetto finanziato dal Pnrr per un importo di 21 milioni di euro. La prima area di cantiere in cui si stanno eseguendo le rilevazioni, prima di passare agli interventi di rifacimento, è quella compresa tra il viale San Martino, il Viale Europa, via La Farina e via Lucania.

Medesimo procedimento, via via, si adotterà per zone, sino al completamento di tutti i lavori progettuali previsto per marzo 2026, quando la città, accanto alla riduzione delle perdite in rete, potrà contare su una gestione delle risorse più efficiente, la distrettualizzazione delle reti idriche integrate nel sistema di telemisura e telecontrollo già esistente, sistemi di telelettura dei contatori del nucleo centrale cittadino.

Grandi i vantaggi per la massima efficienza nella gestione del servizio idrico integrato che, grazie alla mappatura, potrà rispondere in tempo reale con interventi mirati ai problemi sulle reti che verranno rilevati elettronicamente.

L’obiettivo che si vuole raggiungere con i tanti progetti in atto e futuri (efficentamento di acquedotto e rete, riduzione perdite, riutilizzo delle acque reflue, dissalatori, ricerca pozzi) è sempre quello di un’erogazione che sia h24. Purtroppo a render complicato questo traguardo, resta l’emergenza idrica siciliana e la siccità, questioni con cui si dovrà comunque fare i conti.

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