Suicidio ad Agrigento, morto l'imprenditore che si è sparato - QdS

Lo sparo e la morte, la famiglia dell’imprenditore siciliano suicida: “Si rifletta sulla tragedia”

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Lo sparo e la morte, la famiglia dell’imprenditore siciliano suicida: “Si rifletta sulla tragedia”

Redazione  |
venerdì 24 Novembre 2023

Agrigento sconvolta dalla tragica fine dell'imprenditore 78enne morto dopo essersi sparato in casa.

Morto l’imprenditore 78enne che lo scorso mercoledì era finito in gravi condizioni all’ospedale dopo aver tentato il suicidio ad Agrigento, sparandosi alla testa. L’uomo è deceduto all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo diverse ore di agonia.

Un evento che ha lasciato la comunità agrigentina sotto shock. La famiglia ha diffuso una lettera, chiedendo che la tragedia diventi uno strumento di riflessione soprattutto sull’odioso fenomeno dell’odio sui social.

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Suicidio ad Agrigento, chi era l’imprenditore morto

“Era uomo prima che un padre, un marito e un nonno, un fratello e uno zio, un suocero, amante della vita, delle belle parole. Non amava infingimenti, ha fatto del garbo il suo stile di vita”. Così inizia la lettera della famiglia dell’imprenditore suicida, che recentemente aveva organizzato la 43esima edizione del Paladino d’oro Sportfilmfestival, la settimana del cinema sportivo in corso al Teatro Pirandello.

La Procura ha aperto un’inchiesta sulla sua morte. Si teme che dietro all’estremo gesto possano esserci le polemiche che il festival aveva attirato, soprattutto per i costi dell’iniziativa e la scarsa affluenza di pubblico registrata ai vari eventi in programma.

Nella lettera seguita alla morte per suicidio, la famiglia ha specificato che il 78enne avrebbe commesso il gesto in solitudine e non alla presenza di moglie e figli come inizialmente riportato.

“Serva da riflessione”

“Sui social viaggiano sentenze di condanna senza nemmeno il capo di imputazione”, spiega la famiglia dell’imprenditore, sconvolta dal dolore. I cari della vittima, adesso, chiedono non solo di fare luce sulla dinamica della tragedia ma anche di riflettere affinché episodi simili non si ripetano più: “Si apra una riflessione su quello che è accaduto, perché mai più ci si possa trovare di fronte alla tempesta senza vestiti”, è il loro appello.

I funerali si svolgeranno sabato 25 novembre alle 11 nella Chiesa di Santa Lucia di Agrigento.

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