Movimenti sicilianisti, gli imprenditori e i medici chiedono al Presidente Musumeci, di prendere in mano la gestione sanitaria - QdS

Movimenti sicilianisti, gli imprenditori e i medici chiedono al Presidente Musumeci, di prendere in mano la gestione sanitaria

redazione

Movimenti sicilianisti, gli imprenditori e i medici chiedono al Presidente Musumeci, di prendere in mano la gestione sanitaria

venerdì 30 Aprile 2021


Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di una nostra lettrice, Maria Francesca Briganti

Caro Direttore,

Dopo un’attenta valutazione, come forza politica sicilianista, abbiamo deciso di unire le forze insieme agli imprenditori e ai medici che, secondo scienza e coscienza applicano il protocollo domiciliare, per presentare una diffida al Presidente Musumeci, affinché assuma il controllo politico della gestione sanitaria.

Ci appare illogico, considerate le evidenze scientifiche, continuare con questo gioco dei colori e di stabilire le riaperture delle attività economiche sull’isola senza condizionamenti; inoltre lo abbiamo invitato, in qualità di Assessore alla salute ad interim, alla diffusione della terapia domiciliare a mezzo della rete di continuità assistenziale dei medici di base.

Come forza politica indipendente intendiamo promuovere la cura domiciliare per i pazienti affetti dal Covid-19 tanto ostacolata, ma il Presidente Musumeci conosce bene i suoi obblighi e le disposizioni statutarie; applicando la potestà legislativa in materia di igiene e sanità pubblica e di assistenza sanitaria ai sensi dell’art. 17 dello Statuto, “entro i limiti dei principi ed interessi generali cui si informa la legislazione dello Stato,ecc., al fine di soddisfare alle condizioni particolari ed agli interessi propri della Regione”, potrebbe applicare il protocollo che salva le vite. Ciò, permetterebbe, inoltre, di porre in essere quelle condizioni di ripristino dell’equità sociale che tanto rivendicano i lavoratori tutti. Le cure domiciliari permetterebbero di evitare il collasso delle terapie intensive ed immediatamente ripristinare l’emergenza sociale generata da misure restrittive inique e vessatorie, soprattutto rivolte ad alcune categorie sociali!

È chiaro ormai il progetto di sterminio delle Pmi in favore del dominio delle multinazionali. Chiediamo pertanto alla società civile se veramente vuole vivere in un mondo senza identità e senza vocazione, se davvero vogliamo permettere questo scempio non motivato né giustificato. È in gioco la vita di uomini e donne a cui è negato il diritto di sussistenza, ledendo la pari dignità sociale, la libertà individuale, la libertà di impresa e molti altri diritti costituzionali a fronte di un progetto criminoso. Lo Stato ed il Governo regionale devono porre in essere tutte le condizioni di ripristino nell’ottica del bilanciamento dei diritti non motivando la supremazia del diritto alla salute pubblica poiché tale motivazione non trova fondamento giuridico e distrugge i principi della carta costituzionale ledendo tutti gli altri diritti.

Innumerevoli saranno le nostre azioni poiché non ci fermeremo sino a quando queste condizioni non veanno ripristinate. Affrontare immediatamente l’emergenza sociale e al contempo discutere il piano di rilancio dell’economia territoriale, richiedendo le giuste percentuali di attribuzione alla Sicilia dei fondi del recovery round. Europa egemone? Non fa per noi! #noinonsiamoloro siamo invece il Made in Italy che scomparirà. Noi siamo imprenditori, persone con una Voce ed una Memoria.

Maria Francesca Briganti
Palermo

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