Negoziati Onu sulla biodiversità, WWF: "Serve subito un accordo" - QdS

Negoziati Onu sulla biodiversità, WWF: “Serve subito un accordo”

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Negoziati Onu sulla biodiversità, WWF: “Serve subito un accordo”

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venerdì 03 Settembre 2021

Il WWF esprime la propria preoccupazione per la mancanza di ambizione mostrata dai governi mondiali impegnati a negoziare un accordo globale sulla biodiversità.

A conclusione di due settimane di discussioni in seno alle Nazioni Unite, il Wwf esprime la propria preoccupazione per la mancanza di ambizione mostrata dai governi mondiali impegnati a negoziare un accordo globale sulla biodiversita’, un’occasione che si presenta solo una volta ogni dieci anni.

La terza sessione dell’Open-Ended Working Group, che si e’ tenuta in modalita’ virtuale dal 23 agosto al 3 settembre, rappresentava un’opportunita’ per i Paesi per risolvere le criticita’ presenti nella prima bozza del quadro globale per la biodiversita’ post-2020. Sebbene qualche progresso sia stato compiuto, alcune importanti questioni rimangono ancora irrisolte.

Resta soltanto un’altra piccola finestra negoziale nel gennaio 2022, prima che la bozza di accordo sia presentata per l’adozione a Kunming, Cina, durante la seconda parte della COP 15: il Wwf rimarca che il tempo sta per scadere perche’ venga adottato un accordo ambizioso che fermi la perdita di biodiversita’ e ci porti verso un mondo nature positive entro il 2030.

“Quest’ultima sessione di negoziati, conclusa oggi, ha permesso ai Paesi di trovare punti in comune in nuovi ambiti, ma i progressi ottenuti potrebbero essere resi vani alla prossima sessione di negoziati. Il WWF e’ estremamente preoccupato di quanto occorra ancora lavorare per raggiungere un accordo globale sulla biodiversita’ che sia tanto ambizioso e completo quanto l’Accordo di Parigi lo e’ sul clima. Francamente, non abbiamo piu’ tempo da perdere – afferma Li Lin, direttrice Policy e Advocacy al WWF Internazionale -.

La crisi delle risorse naturali ha gia’ oggi un grande impatto su vite e futuro delle persone, ma l’andamento dei negoziati e’ lento. Occorre che i leader mondiali traducano gli ambiziosi impegni presi per invertire la perdita di biodiversita’ entro il 2030 in azioni urgenti nei negoziati. Non e’ troppo tardi per garantire un mondo “nature-positive”, ma i leader mondiali devono inviare un segnale chiaro ad ottobre di quest’anno attraverso la Kunming Declaration, che chiudera’ prima sessione della COP 15″.

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