“Non mi sento di contestare alcuna colpa al collega, ha agito secondo legge: nel fascicolo c’erano anche elementi contrastanti di cui ha tenuto conto, come un primo riavvicinamento tra i due. E anche se lui fosse stato agli arresti domiciliari sarebbe potuto evadere e commettere lo stesso il delitto”. Così il presidente dell’ufficio del Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, all’ANSA, sulle polemiche sulla scarcerazione di Antonio Sciuto, il 38enne che ha ucciso con sette colpi di pistola alla testa la sua ex fidanzata, Vanessa Zappalà, di 26 anni.
Catania, il Consiglio comunale approva tra le polemiche il bilancio di previsione per il triennio 2024/27
di Redazione
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