Operazione Pandora, indagato Luca Sammartino per corruzione

“Terremoto” nella politica siciliana, indagato l’assessore Luca Sammartino: ecco cosa succede

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“Terremoto” nella politica siciliana, indagato l’assessore Luca Sammartino: ecco cosa succede

Redazione  |
mercoledì 17 Aprile 2024

Gli attacchi delle opposizioni e le accuse dopo il blitz Pandora. Il vicepresidente della Regione rimette l'incarico: "Sono sereno. E non sono indagato per voto di scambio politico-mafioso".

Tra gli indagati dell’operazione antimafia e anticorruzione Pandora dei carabinieri del comando provinciale di Catania che ha portato all’emissione di ben 11 misure cautelari c’è anche Luca Sammartino, attuale vicepresidente della Regione siciliana.

Gli indagati sono accusati a vario titolo di scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. In manette Santi Rando, sindaco di Tremestieri Etneo.

Operazione Pandora, indagato Luca Sammartino

Per Sammartino il gip etneo ha disposto sospensione per un anno dai pubblici uffici con l’accusa di corruzione aggravata. Secondo gli inquirenti, avrebbe cercato di acquisire informazioni riservate su eventuali indagini a suo carico, procedendo anche alla “bonifica” della sua segreteria politica.

Di cosa è accusato Sammartino

“Proprio in merito alla figura di Sammartino – spiegano gli investigatori dell’Arma -, è stata riscontrata la preoccupazione dello stesso di mettersi al riparo da eventuali attività di indagine in atto nei suoi confronti, escludendo dalle liste i soggetti in odore di criminalità organizzata, dei quali sembrerebbe essersi avvalso in occasione delle elezioni“. Inoltre, il vicegovernatore si sarebbe adoperato per porre in essere “attività di vigilanza e di ‘bonifica’ tecnica” dei locali della sua segreteria politica, “avvalendosi di personale dell’Arma dei carabinieri in servizio e in quiescenza”, cercando anche di acquisire “informazioni riservate circa l’eventuale pendenza a suo carico di procedimenti penali”.

Cosa succede nella politica siciliana

Luca Sammartino è indagato per corruzione aggravata ed è destinatario della misura di sospensione per un anno dai pubblici uffici. Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani assumerà ad interim delle deleghe dell’assessore regionale Luca Sammartino.

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, “nel ribadire piena fiducia nei confronti della magistratura, confida pienamente nella possibilità che l’onorevole Sammartino possa dimostrare la propria totale estraneità ai fatti che gli vengono addebitati”, ha ricordato in una nota come “lo stesso abbia ricoperto il suo doppio ruolo istituzionale con decoro, lealtà e trasparenza“.

Sammartino si dimette

Dopo le indiscrezioni da Palazzo d’Orléans arriva la conferma: Luca Sammartino, indagato per corruzione, si dimette.

“Ho scritto una nota al presidente della Regione, Renato Schifani, per rimettere l’incarico di assessore regionale e vice presidente della Regione dopo essere stato raggiunto da misura cautelare interdittiva in relazione a un’ipotesi di reato lontana nel tempo. Ringrazio il presidente per la fiducia dimostrata nei miei confronti e per il lavoro svolto fin qui”, ha scritto Sammartino in una nota.

“Tengo a sottolineare che non sono coinvolto in ipotesi di reato di mafia né di voto di scambio – aggiunge -. Sono sereno e certo che emergerà la mia totale estraneità ai fatti, risalenti a cinque anni fa, che con stupore leggo mi vengono contestati. Resto fiducioso, come sempre ho dichiarato e non cambierò mai idea, nei confronti del lavoro della magistratura. Continuerò a servire la mia comunità e il mio territorio svolgendo la mia attività politica e di parlamentare regionale”, aggiunge.

L’inchiesta

Sono complessivamente 11 tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori i destinatari delle misure eseguite nelle province di Catania e Palermo. Sono accusati a vario titolo di scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. Il sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, arrestato, è accusato di accordi illeciti con elementi vicini alla cosca mafiosa Santapaola- Ercolano.

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Luca Sammartino indagato, le reazioni

“Sammartino è stato sospeso per un anno dai pubblici uffici, ebbene riteniamo che il presidente Schifani debba immediatamente ritirare le deleghe al suo numero due, traendone le necessarie conclusioni. Questo Governo è definitivamente arrivato al capolinea, Schifani abbia un sussulto di dignità e vada a casa”: è la dura reazione di Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà.

“Denunciamo da anni un sistema politico mafioso che contrastiamo con la nostra azione politica – aggiunge De Luca -. Ancora una volta la ‘banda bassotti‘ ha colpito e a farne le spese sono i siciliani”.

Il vicepresidente della commissione Antimafia e anticorruzione all’Assemblea regionale siciliana, Ismaele La Vardera, commenta: “Ancora una volta a perdere sono i cittadini. Ormai la mattina ho il terrore di aprire i giornali perché ogni giorno c’è un fatto nuovo. Questa maggioranza sta facendo acqua da tutte le parti: dagli amministratori più piccoli fino a quest’ultimo caso che riguarda il vicepresidente della Regione”.

“Schifani deve fare mea culpa. Non è accettabile che la Sicilia sia in mano a questa gente che per la brama di potere è pronta a distruggere quel che rimane della nostra terra. Sono indignato e schifato, perché oggi con la sospensione di Sammartino abbiamo perso tutti: politici, istituzioni e soprattutto cittadini. Il presidente della Regione faccia una riflessione seria e mandi a casa questa banda di incapaci”, conclude.

Il commento del Sifus

Anche il Sifus, impegnato nella tutela dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica e dell’agricoltura, ha commentato la notizia della sospensione dell’assessore Sammartino. Per Ernesto Abate, segretario regionale del sindacato, “l’unica strada maestra da percorrere è quella di attivare un periodo di transizione per una Regione capace di saper attendere il risultato post-elezioni europee di giugno, per cui è previsto il rimpasto di Governo”.

“L’unica manovra intelligente per armonizzare gli effetti di questo terremoto politico è quella con cui il presidente Schifani avochi a sé l’interim dell’Assessorato all’agricoltura. D’altronde, la crisi climatica, idrica e irrigua non conosce e non recepisce le dinamiche politiche”, aggiunge.

La paura è che, con Luca Sammartino indagato, “gli impegni assunti in materia di Forestali, Consorzi di Bonifica e settore agro-silvo-pastorale” rischiano di rimanere “ancora una volta lettera morta”. Il pericolo, quindi, è che tutti gli adempimenti contro la siccità strutturale della Sicilia e i fenomeni connessi passino in secondo piano.

“Si rischia di veder tracollare l’indotto economico generato da questo fondamentale volano. Ecco perché è bene che tutta la deputazione si muova responsabilmente”, conclude Abate.

Immagine di repertorio

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