Palermo, ex guardia giurata vendeva armi illecitamente: arrestato

Palermo, ex guardia giurata vendeva armi illecitamente: arrestato

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Palermo, ex guardia giurata vendeva armi illecitamente: arrestato

Redazione  |
sabato 13 Aprile 2024

All'atto del rinvenimento, le armi si trovavano tutte nella disponibilità di soggetti orbitanti in contesti malavitosi, anche di natura strutturata.

La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Palermo nei confronti di un cittadino italiano, ex guardia giurata, sospettato di essere responsabile di illegale detenzione e cessione di più armi comuni da sparo, con matricola abrasa.

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L’attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, trae origine dalla denuncia effettuata dal predetto, ex guardia particolare giurata e titolare di licenza di porto d’armi, il quale aveva segnalato il furto di numerose armi e munizioni da lui detenute all’interno di un box nella sua disponibilità.

Le indagini sull’ex guardia giurata

Nel corso dei riscontri avviati nell’immediatezza la polizia ha accertato delle palesi falsità contenute nella denuncia, nonché che i luoghi che dovevano preservare la custodia delle armi non presentavano segni di effrazione.

I successivi approfondimenti svolti dalla locale Squadra Mobile hanno consentito di chiarire come l’ex guardia giurata avesse regolarmente acquistato presso diverse armerie della provincia più di cinquanta armi e centinaia di munizioni, con il sospetto che le avesse cedute clandestinamente a terzi soggetti.

Nel corso delle progressioni investigative la Squadra Mobile ha proceduto al rinvenimento e sequestro di tre armi con matricola abrasa. All’esito di mirati e puntuali accertamenti balistici condotti da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, attraverso la procedura tecnica di rigenerazione della matricola, dette armi sono risultate tra quelle acquistate e poi rivendute dall’indagato.

Particolarmente rilevante risulta il dato che dette armi, all’atto del rinvenimento, si trovavano tutte nella disponibilità di soggetti orbitanti in contesti malavitosi, anche di natura strutturata, e riferibili a contesti criminali dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alle rapine.

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