Prg Palermo da aggiornare ma è una corsa contro il tempo - QdS

Prg Palermo da aggiornare ma è una corsa contro il tempo

Gaspare Ingargiola

Prg Palermo da aggiornare ma è una corsa contro il tempo

giovedì 04 Febbraio 2021

Il Genio civile ha approvato il documento chiedendo però agli uffici del Comune alcuni adempimenti. L’Amministrazione vuol concludere entro la consiliatura, ma i tempi sono stretti

PALERMO – Il Genio civile ha dato il via libera al nuovo Piano regolatore generale, ma ha sollevato alcuni rilievi da correggere nelle carte di zonizzazione e negli elaborati.

“L’Ufficio del Genio civile – si legge in una nota di Palazzo delle Aquile – dopo un lungo e approfondito esame, ha esitato il parere sul Piano regolatore generale, onerando l’Amministrazione comunale di alcuni adempimenti”, tra i quali “si conferma la fascia di inedificabilità, non inferiore ai cinquanta metri, relativa ai canali Passo di Rigano, Boccadifalco-Badami, Mortillaro, Celona, Borsellino, Luparello, Vaddineddu, Papireto. Tali prescrizioni e limitazioni relativi ai canali dovranno essere definiti graficamente modificando le tavole del Prg ed eliminando eventuali nuove previsioni infrastrutturali”.

In ogni caso, come assicurato dall’Amministrazione, “le osservazioni, le raccomandazioni e le prescrizioni sono assolutamente congrue e non presentano particolari criticità. Infatti, il Genio civile ha ritenuto che le modifiche e le integrazioni da apportare al Prg si configurano come semplice correzione delle carte di zonizzazione ed omogeneizzazione degli elaborati e per questa ragione ha dato mandato direttamente all’amministrazione comunale di procedere alla modifica degli elaborati”.

Questa esperienza consiliare e amministrativa – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – può passare alla storia e progettare il futuro, auspicando che si possa definire l’iter per l’adozione dello strumento urbanistico. Un importante contributo per ridisegnare il territorio in termini di sostenibilità ambientale e per promuovere vivibilità e sviluppo economico”.

“Ho convocato immediatamente il dirigente dell’Urbanistica e tutti i tecnici dell’Ufficio del Piano regolatore – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Giusto Catania – e il nostro obiettivo è quello di adeguare celermente il Prg alle prescrizioni del Genio civile, oltre che alla nuova legge urbanistica regionale, così da consentire al Consiglio comunale di esaminare l’atto”.

Gli uffici hanno un anno e mezzo di tempo prima della fine della consiliatura per modificare il documento e inviarlo in Aula. Non sarà facile, considerando che dal primo febbraio il Comune ha un solo dirigente tecnico e del concorso non si hanno ancora notizie, come ha ricordato il consigliere comunale Toni Sala di Avanti Insieme: “Il parere del Genio civile sul nuovo Piano regolatore generale, atteso da un anno, è finalmente arrivato. Si sblocca così l’iter del più importante strumento di programmazione urbanistica di una città, capace di disegnarne il futuro. Certo, arriva anche nel giorno in cui il Comune di Palermo si ritrova ufficialmente con un solo dirigente tecnico: la quinta città d’Italia con un solo dirigente tecnico mentre il concorso da anni procede a passo di lumaca. L’Amministrazione comunale batta un colpo, non si può ancora attendere”.

E a proposito di ritardi, va segnalata la nota sul Piano generale del traffico urbano che il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando ha inviato al sindaco Leoluca Orlando: “Si rappresenta – viene evidenziato nel testo – che, rispetto a quanto previsto dagli strumenti di programmazione, sono solo 42 i tratti pedonalizzati a fronte dei 164 previsti, mentre 108 sono ancora da pedonalizzare e 14 sono oggetto di deliberazione di Giunta comunale ma non di successiva ordinanza”.

“Allo scrivente – ha aggiunto il presidente Orlando – appare del tutto immotivato il ritardo accumulato nel dare attuazione a quanto previsto dal Consiglio comunale soprattutto alla luce dei risultati positivi prodotti dalle poche aree pedonalizzate sia in termini ambientali che socio-economici”.

Non è la prima volta nelle ultime settimane che il presidente di Sala delle Lapidi va in pressing sull’Amministrazione. Basti pensare all’azione tambureggiante condotta in Consiglio sull’emergenza cimiteri (che ha messo sotto accusa assessori e dirigenti e fatto emergere i ritardi della burocrazia) o alla lettera sul Ponte Corleone indirizzata il 14 gennaio all’ormai ex ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che “ripercorre una serie di interventi previsti negli anni passati e mai attuati” e chiede “la nomina di un commissario straordinario per gli interventi necessari e di individuare un canale di finanziamento per l’opera”.

“I lavori di messa in sicurezza e ammodernamento del Ponte Corleone di Palermo – scriveva il presidente Orlando – non possono più attendere”.

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