Il presidente Musumeci ha svelato la targa all'ingresso dei Giardini. Le responsabilità di gestione sono state affidate all'Istituto sperimentale zootecnico di Sicilia
Riaprono a Palermo, dopo una chiusura di almeno quattro anni, i Giardini di Palazzo Orleans. Chiuso il contenzioso con la ditta Lauricella, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha spinto per accelerare il processo di riapertura del Parco che era rimasto inaccessibile al pubblico anche a causa di questioni burocratiche riguardanti irregolarità rispetto a una regola nazionale del 2006 che disciplina la detenzione di alcune specie di animali, in particolare quelli in via d’estinzione.
Il Governo regionale non aveva mai chiesto una specifica autorizzazione, ma adesso tutti gli animali sono di proprietà della Regione e così è stato possibile portare a termine i lavori per la riapertura e la riqualificazione dell’area, un polmone verde in città che al suo interno accoglie 350 esemplari di 70 specie animali diverse, alcuni di questi esotici.
In mattinata, il presidente Musumeci ha svelato la targa all’ingresso dei Giardini e ha di fatto sancito la riapertura ai turisti. “Il precedente governo regionale – ha detto il governatore – stranamente, non era interessato agli uccelli. Con un grande lavoro di questo Governo, abbiamo ottenuto l’autorizzazione prefettizia, abbiamo trasmesso a Roma i documenti richiesti e il giardino zoologico e quello botanico vengono ora restituiti alla pubblica fruizione”.
“Sono Giardini – ha aggiunto – presenti nella memoria comune, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi ha detto che da bambino aveva trascorso qualche ora qui perché era il luogo di delizia nelle giornate festive. Speriamo che i Giardini possano tornare a essere quello che hanno rappresentato nel passato, vedremo che effetto farà”.
Le responsabilità di gestione dei Giardini del Parco Orleans sono state affidate all’Istituto sperimentale zootecnico di Sicilia, che per la cura del verde si affiderà al personale dei dipartimenti regionali dello sviluppo rurale. Per l’accesso ai Giardini occorrerà indossare la mascherina e nel primo periodo l’ingresso sarà gratuito (almeno per i primi due mesi) dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle ore 19, la domenica soltanto di mattina.
Non sarà possibile introdurre mezzi personali o oggetti che possono recare disturbo agli animali, unica eccezione le carrozzine per i disabili. E’ vietato somministrare liquidi o alimenti agli animali, calpestare le aiuole o gettare oggetti per terra. Gli ingressi saranno contingentati in questa fase ancora di pandemia da Covid-19, i minori di 14 anni possono accedere soltanto se accompagnati.
