Il leader della Lega, Matteo Salvini, torna sull'elezione di Lagalla a Palermo e attende un nome condiviso nel Centrodestra per le Regionali

“Salutiamo senza tanti rimpianti Orlando e la sua squadra, adesso si comincia a lavorare. Sono felice ed emozionato perché la Lega mai nella storia d’Italia ha governato i Comuni di Palermo e Messina. Ringrazio i palermitani e i messinesi per la fiducia data a Prima l’Italia e ringrazio i candidati”.

Questo il commento del leader della Lega, Matteo Salvini, presente a Palermo per partecipare domani alla nuova udienza del processo Open Arms.

Salvini: “A Palermo buco lasciato da Sinistra”

L’ex ministro dell’Interno “benedice” l’elezione di Roberto Lagalla come primo cittadino del capoluogo siciliano e non risparmia critiche alla vecchia amministrazione: “Qui c’è un sindaco con cui abbiamo già parlato di lavoro, perché a Palermo c’è un buco, lasciato dalla Sinistra, di alcune centinaia di milioni di euro.

“Noi come Lega di governo siamo a totale disposizione per offrire servizi ai cittadini“, ha specificato il leader del Carroccio.

Salvini: “Stop polemiche, ora nuovo percorso”

“Finite le polemiche da parte di qualcuno di una campagna elettorale brutta e cattiva non fatta sulla città ma altro, questo sole è di buon auspicio, adesso comincia un percorso che andrà avanti alcuni anni. Siamo felici”, ha sottolineato ancora Salvini.

Salvini: “Regionali? Serve candidatura unitaria”

Una riflessione, inoltre, verso le prossime Elezioni Regionali e alla candidatura in grado di mettere d’accordo tutti i partiti della Coalizione di Centrodestra.

“Per quello che mi riguarda sceglieranno i siciliani, non arriveranno da me, da Milano, da Roma imposizioni calate dall’alto. Mi auguro che il Centrodestra in Sicilia trovi una candidatura unitaria che metta d’accordo tutti”.

“Uniti si vince e Palermo ne è la dimostrazione. Bisogna trovare qualcuno che unisca perché dove il centrodestra è unito stravince, dove è diviso non vince. L’importante è trovare una candidatura che metta d’accordo tutti e accontenti tutti”, ha concluso.