Pediatria, a Ragusa mancano ancora i medici - QdS

Pediatria, a Ragusa mancano ancora i medici

Stefania Zaccaria

Pediatria, a Ragusa mancano ancora i medici

martedì 17 Gennaio 2023

Mentre il reparto dell’ospedale Giovanni Paolo II resta chiuso, a Vittoria e Modica non ci sono più posti disponibili. Le mamme del capoluogo non ci stanno e chiedono risposte che tardano ad arrivare

RAGUSA – I reparti di pediatria a Vittoria e Modica sono pieni e non ci sono posti disponibili.

La sanità in provincia non sembra particolarmente attenta ai più piccoli perché da diversi mesi, ormai anni, si attende la riapertura del reparto a Ragusa. Un ospedale nuovissimo, all’avanguardia, ben strutturato, che però non riesce, a quanto pare, a reclutare medici e personale ospedaliero. Non ci vogliono più credere le mamme ragusane che si sono organizzate in una vera e propria community per chiedere la riapertura di Pediatria all’ospedale Giovanni Paolo II.

È da mesi che si battono per avere risposte certe. Proprio in questi giorni hanno rilanciato la loro attività, anche grazie a degli imprenditori iblei che si occupano di pubblicità e che hanno concesso loro degli spazi su tutto il territorio cittadino.

“Grazie alle loro competenze – hanno riferito le mamme ragusane – hanno fatto sì che venisse rielaborata una nuova immagine della mascotte ‘Hulkino’, con tanto di biberon, e realizzata una campagna pubblicitaria già visibile in buona parte della città. Allo stesso tempo, merita di essere sottolineato il fatto che in molti si sono avvicinati a noi, sostenendoci e invogliandoci a portare avanti quella che riteniamo una sacrosanta protesta. I nostri contatti si trovano su Facebook e sui cartelloni in questione”.

“Purtroppo, per quanto riguarda i diretti interlocutori, vale a dire i vertici dell’Asp – hanno sottolineato ancora – non abbiamo ancora ricevuto risposte certe. Hanno annunciato un altro bando: comunque, un segnale di attenzione. Quindi, non disperiamo. E abbiamo già in scaletta, nelle cose da fare, la richiesta di un incontro proprio con i vertici in questione per vederci più chiaro. Diciamo, inoltre, che speriamo di vedere crescere ulteriormente il nostro gruppo, favoriti in ciò dalla ricaduta mediatica che la nostra azione ha avuto, e auspichiamo che si possa arrivare a raggiungere quella meta da tutti ambita e che serve solo a garantire un servizio all’altezza della situazione a tutti i nostri bambini che hanno, speriamo il meno possibile, bisogno”.

Dall’Asp di Ragusa non trapela ancora nulla sull’argomento, neanche dopo un incontro avvenuto proprio in questi giorni tra il nuovo commissario dell’Asp Fabrizio Russo, il sindaco Peppe Cassì e il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ilardo. Di cosa si è parlato?

“Pediatria innanzitutto, ma non solo – ha riferito il sindaco Cassì ma senza scendere nei dettagli – Sono stati diversi gli argomenti toccati. Si è trattato di un primo incontro conoscitivo, che ci ha però già dato modo di discutere di diverse problematiche della nostra sanità, dai reparti trasferiti dal Giovanni Paolo II ai tempi di attesa del Pronto soccorso alle criticità della struttura, guardando, come opportuno che sia, al quadro complessivo della sanità Iblea. Programmato per i prossimi giorni un incontro del commissario con la conferenza dei sindaci iblei per affrontare insieme le tematiche sanitarie del territorio”.

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