Pensione maggio 2024 in ritardo: ecco quando arriva, calendario

Pensione di maggio 2024 in ritardo, non arriva giorno 1: ecco quando viene pagata

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Pensione di maggio 2024 in ritardo, non arriva giorno 1: ecco quando viene pagata

Redazione  |
martedì 30 Aprile 2024

Giorno 1 è festivo e per questo i contribuenti non si troveranno l'accredito della pensione. Ecco il calendario aggiornato.

La pensione di maggio 2024 arriverà in ritardo e non sarà quindi pagata regolarmente giorno 1 maggio, ma successivamente. In molti lo sapranno già, ma l’Inps ha comunque informato i contribuenti del pagamento posticipato a causa della Festa dei lavoratori.

Pensione maggio 2024 in ritardo, quando viene pagata

L’Inps paga le pensioni nel primo giorno bancabile del mese. Essendo il Primo Maggio la Festa dei lavoratori, il giorno in questione sarà giovedì 2 maggio 2024. Data unica sia per chi riceve la somma in accredito in banca che sul conto di Poste Italiane.

Pensione maggio 2024, perché il pagamento è posticipato?

Il pagamento arriverà con valuta giorno 2 e non giorno 1 semplicemente perché il Primo Maggio è festivo.

Calendario pagamenti alla posta

Per il ritiro della pensione di maggio 2024 negli uffici postali, si seguirà orientativamente il seguente calendario (si consiglia di verificare il calendario delle singole sedi):

  • Cognomi A-C: giovedì 2 maggio;
  • Cognomi D-K: venerdì 3 maggio;
  • Cognomi L-P: sabato 4 maggio (solo mattina);
  • Cognomi Q-Z: lunedì 6 maggio.

Cedolino e info sui pagamenti Inps

Per visualizzare il cedolino della pensione di maggio 2024 basta accedere all’apposito portale online messo a disposizione dall’Inps per tutti i beneficiari. Oltre all’IRPEF mensile, a maggio si prevedono le trattenute delle addizionali regionali e comunali relative al 2023. Per quanto riguarda eventuali aumenti delle pensioni e delle prestazioni Inps, a inizio anno l’Inps ha effettuato le rivalutazioni al 5,4%. Per questo, gli importi in molti casi sono aumentati.

Nella rata di maggio non si prevedono aumenti rispetto alle mensilità precedenti. Al massimo, potrebbe ricevere un importo più alto chi attende ancora i conguagli fiscali già distribuiti – per la maggior parte dei beneficiari – tra marzo e aprile.

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Immagine di repertorio

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