Inps, gli aumenti delle pensioni per il 2022: la guida - QdS

Inps, gli aumenti delle pensioni per il 2022: la guida

Antonino Lo Re

Inps, gli aumenti delle pensioni per il 2022: la guida

lunedì 21 Febbraio 2022

Le cifre delle pensioni dall'1 gennaio 2022 sono cambiate per il ritorno del sistema premiante delle rivalutazioni e da fine febbraio l'importo sarà adeguato

L’assegno per i pensionati italiani sarà più alto il prossimo mese grazie alla perequazione, ovvero la rivalutazione annuale degli importi dei trattamenti pensionistici per adeguarli al costo della vita.

Le cifre delle pensioni dall’1 gennaio 2022 sono cambiate per il ritorno del sistema premiante delle rivalutazioni e da fine febbraio l’importo sarà adeguato alla percentuale di variazione fissata all’1,7 per cento.

Adeguamento della perequazione

Nel 2022 è mutato, inoltre, l’intero sistema per l’adeguamento previdenziale della perequazione degli assegni e quindi ad un adeguamento per fasce di reddito.

La perequazione delle pensioni è la rivalutazione annuale degli importi dei trattamenti pensionistici per adeguarli al costo della vita. Ha l’obiettivo di proteggere il potere d’acquisto delle pensioni, mettendole al riparo, almeno in parte, dall’erosione dovuta all’inflazione.

Si applica a tutti i trattamenti pensionistici erogati dalla previdenza pubblica, dalle gestioni dei lavoratori autonomi, dalle gestioni sostitutive, esonerative, esclusive, integrative ed aggiuntive. Si applica alle pensioni dirette e a quelle ai superstiti (pensione di reversibilità e pensione indiretta), indipendentemente dal fatto che esse siano integrate al trattamento minimo.

I trattamenti pensionistici non saranno aumentati tutti allo stesso modo. La rivalutazione dipenderà dalle fasce di reddito:

  • 100% dell’inflazione, ovvero in misura piena, per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • 90% dell’inflazione per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo;
  • 75% dell’inflazione per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo.

Il dato base di riferimento, dunque, è il trattamento minimo di pensione. Quello del 2021 era stabilito in 515,58 euro e quello per il 2022 è aumentato a 523,83 euro.

Brochure_perequazione

Aliquote IRPEF

L’applicazione delle nuove aliquote IRPEF, che vanno a modificare il calcolo del netto dal lordo, parte dal cedolino pensione di marzo. È infatti arrivata la conferma da parte dell’INPS dell’aggiornamento dei sistemi e il conseguente arrivo degli attesi aumenti a partire dal cedolino pensione di marzo.

  • 23% per redditi fino a 15mila euro;
  • 25% tra 15 mila e 28mila euro;
  • 35% tra 28 mila e 50mila euro ;
  • 43% per la quota di reddito eccedente i 50 mila euro.

Pagamento pensioni

Anche se manca ancora l’ufficialità da parte dell’INPS, per coloro che ritirano la pensione marzo 2022 direttamente alla posta, è possibile ipotizzare il seguente calendario:

mercoledì 23 febbraio 2022, dalla A alla B

giovedì 24 febbraio 2022, dalla C alla D

venerdì 25 febbraio 2022, dalla E alla K

sabato 26 febbraio 2022, dalla L alla O

lunedì 28 febbraio 2022, dalla P alla R

martedì 1° febbraio 2022, dalla S alla Z.

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