Ponte sullo Stretto, convocata la Conferenza dei servizi

Ponte sullo Stretto, pronta la convocazione della Conferenza dei servizi

Marco Cavallaro

Ponte sullo Stretto, pronta la convocazione della Conferenza dei servizi

Hermes Carbone  |
venerdì 29 Marzo 2024

Il 16 aprile la convocazione di tutti gli Enti locali da parte del ministero per le Infrastrutture e i Trasporti. Dopo gli incontri della commissione ponte, si entra nel vivo delle interlocuzioni con i territorio

La Conferenza dei servizi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto si terrà il prossimo 16 aprile. Questo quanto confermato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti diretto da Matteo Salvini. L’intento è quello di accelerare le interlocuzioni tra organi amministrativi centrali e territoriali e segnalare nel minore tempo possibile, proprio a ministero e Stretto di Messina Spa, tutte le eventuali criticità presenti nel progetto definitivo presentato nelle scorse settimane.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Le convocazioni del ministero raggiungeranno adesso il Comune, la Città metropolitana di Messina e l’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Con loro, anche i rappresentanti delle città interessate tra Sicilia e Calabria e di tutta l’Area dello Stretto, che potranno in questo modo esprimersi per la prima volta in una sede istituzionale rispetto al progetto definitivo della Stretto di Messina Spa.

Ponte sullo Stretto, Ciucci: “Concreto passo avanti per la realizzazione”

“L’avvio della Conferenza di servizi per il prossimo 16 aprile – ha commentato l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci – come comunicato oggi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, rappresenta un ulteriore concreto passo avanti nell’ambito dell’iter approvativo volto alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Altrettanto importante è stata la comunicazione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, nei giorni scorsi, ha dichiarato la “procedibilità” per l’avvio della valutazione degli elaborati ambientali”.

Sarà dunque l’occasione, per il sindaco Federico Basile, di far valere le ragioni del proprio territorio. Il suo essere favorevole alla realizzazione della mega opera, nel corso dell’ultimo mese, si è scontrato con le esigenze della realtà locale, preoccupata soprattutto per quella che sarà la fase espropri che dovrà essere approvata anche dal Comune di Messina. Oltre 300 sono infatti stati i cittadini che lo scorso 16 marzo si sono riuniti al Capo Peloro Resort di Torre Faro per discutere in merito alle procedure che dovrebbero riguardarli da vicino per prime e seconde case presenti nell’area del piano espropri.

Non solo gli espropri: il tema della viabilità

Oltre al capitolo espropri, a essere strettamente interessato sarà anche quello della viabilità. Stando ai dati presentati dalla Stretto di Messina, sarebbero 40 in totale i mezzi pesanti che ogni ora attraverserebbero l’area a nord della città. Nel documento della società si parla però di un traffico veicolare compreso tra “100 e 165 veicoli” l’ora come viabilità ordinaria nella zona compresa dal Papardo e verso Torre Faro. Una confusione che sarà chiamate a sciogliere, al netto delle speculazioni politiche bipartisan, proprio la società presieduta da Ciucci.

A tal proposito, in questi giorni i tecnici di palazzo Zanca stanno visionando il progetto definitivo per fornire le eventuali controdeduzioni che saranno poi esposte dallo stesso primo cittadino. Basile dovrà fare i conti anche con il suo partito di riferimento, “Sud chiama Nord”, il cui segretario Cateno De Luca, ex sindaco di Messina e attuale deputato all’Assemblea Regionale siciliana, ha già ribadito la sua contrarietà alla realizzazione del ponte sullo Stretto. Per quanto proprio De Luca abbia più volte cambiato idea negli anni sull’argomento. Secondo il sindaco Basile “la contrarietà di De Luca non è nei confronti della grande opera ma una esigenza di essere certi delle ricadute positive del progetto sul territorio e sulle infrastrutture connesse”, ha commentato il sindaco smorzando la polemica.

Quello che verrà dopo la Conferenza dei servizi

Dopo la Conferenza dei servizi, sarà il momento dell’attesa. A pendere in merito al via ai cantieri, per i quali non si parla realisticamente prima dei prossimi sei mesi, ci sono infatti le Valutazioni di impatto ambientale e le Valutazioni ambientali strategiche (Via-Vas). Particolarmente risicati i tempi tecnici di risposta, che dovranno essere presentati entro il prossimo 13 aprile, a poche settimane di distanza dall’approvazione del progetto definitivo – e non esecutivo – della Stretto di Messina Spa.

Lo step successivo sarà quello delle eventuali controdeduzioni, con la Commissione di Valutazione impatto ambientale che dovrà decidere anche qui in tempi stretti. Una pressione dettata dalla macchina politica che potrebbe rischiare di mettere in discussione anche la serenità attraverso la quale le stesse valutazioni saranno formulate. A pendere come una spada di Damocle sulla Commissione Via è la scadenza dell’incarico degli attuali componenti: entro fine maggio il loro lavoro dovrà essere terminato, con il ministro Salvini che non è disposto a concedere proroghe. A pesare, in questo caso, potrebbero essere ancora una volta gli aspetti legati alla politica in vista delle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno.

Cipess, 90 giorni di tempo per le controdeduzioni

Nel frattempo si muoverà anche il Cipess, l’organismo interministeriale che dalla presentazione del progetto avrà 90 giorni di tempo per le proprie controdeduzioni. A differenza del Via – Vas, in questo caso filtra maggiore serenità rispetto all’ok per la realizzazione della mega opera. Oltre ai comitati no ponte, che hanno accolto in città Ciucci lo scorso 18 marzo, pronti a dar battaglia sul capitolo ambientale ci sono anche tutte le associazioni ecologiste. Con loro, l’on. Bonelli, anche lui a Messina mercoledì mattina per partecipare alla commissione ponte e annunciare “l’integrazione dell’esposto in procura dopo le 68 criticità al progetto rilevate dal comitato scientifico. Tornerò in Sicilia perché questa è la terra dei miei genitori ed è per questo che voglio difenderla”, ha commentato il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.

“Le nostre proteste e segnalazioni proseguiranno, noi resteremo in prima linea a ribadire la contrarietà al progetto”, ha commentato a caldo il coordinatore del Comitato No ponte ed ex assessore della giunta Accorinti, Daniele Ialacqua.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017