Promozione educativa delle famiglie, in Sicilia pochi spiccioli dalla Regione - QdS

Promozione educativa delle famiglie, in Sicilia pochi spiccioli dalla Regione

Michele Giuliano

Promozione educativa delle famiglie, in Sicilia pochi spiccioli dalla Regione

sabato 21 Gennaio 2023

Su 103 proposte progettuali nell’Isola ne sono state finanziate appena 14 negli oratori. L’avviso regionale prevede l’erogazione di un contributo massimo di 5 mila euro

PALERMO – Tante belle prospettive per l’avviso pubblico “Famiglie al centro”, pensato per avvicinare genitori e figli in un confronto e scambio sui temi delle responsabilità educative. Eppure, si è ridotto a poche isolate iniziative, a causa dei pochissimi fondi messi a disposizione dalla Regione Siciliana. Appena 70 mila euro, che permettono di coprire soltanto 14 proposte progettuali, sulle 103 presentate. Di queste, soltanto 2 sono pervenute fuori termine, 6 irricevibili, 3 non ammesse e 11 escluse. Le altre 67, invece, sono state considerate valide ma non ammesse a finanziamento per insufficienza di risorse.

L’avviso prevede l’erogazione di un contributo massimo di 5 mila euro, destinato agli oratori, che li utilizzeranno per l’organizzazione, la promozione e la realizzazione di una o più opportunità educative e culturali, come la partecipazione a spettacoli teatrali, i cineforum, le mostre, i campus estivi, gli eventi sportivi o musical, seguite da un momento di discussione tra genitori e figli, per approfondire le tematiche riguardanti i rapporti familiari, le responsabilità di ognuno all’interno del rapporto, come affrontare i naturali contrasti.

In particolare, sostenere le funzioni educative e le responsabilità genitoriali; migliorare il dialogo, la comunicazione e le relazioni tra genitori e figli e tra gruppi di pari, all’interno sia del proprio nucleo familiare che del contesto scolastico o del tempo libero; sensibilizzare su tematiche concernenti le “abilità emotive, relazionali e cognitive” (life skills) dei partecipanti; favorire occasioni di socializzazione da intendere come occasione di crescita personale e sociale; promuovere la salute intesa come capacità di stare bene con se stessi e con gli altri grazie alla quale si possono affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana.

L’avviso nasce in risposta a ciò che è stato provocato dall’emergenza sanitaria, che ha determinato una condizione di reclusione domestica che ha limitato fortemente le normali opportunità di crescita dei bambini e degli adolescenti e ha stravolto gli equilibri familiari, spesso a danno della cura e della responsabilità educativa nei confronti dei figli. Anche dopo il lockdown, poi, i tanti limiti imposti per molti mesi hanno indotto tanti giovani a chiudersi ulteriormente, e a perdere il piacere delle interazioni sociali dirette.

I fondi saranno liquidati in due tranche, di cui la prima del valore totale di 56 mila euro, per un importo unitario di 4 mila euro a progetto. La seconda tranche, pari al 20%, sarà erogata solo dopo che l’ufficio regionale del Servizio 8 avrà ricevuto e verificato, con esito positivo, la documentazione rendicontativa delle spese sostenute con la prima tranche.

Nel caso in cui, a consuntivo, il totale delle spese sostenute risulti inferiore al contributo concesso originariamente, quest’ultimo verrà ridotto in misura corrispondente ai costi effettivamente sostenuti e ammessi. Le eventuali somme ricevute e non spese dovranno essere restituite. Buona parte degli oratori che riceveranno il finanziamento si trovano nelle province di Catania, Messina e Palermo. L’importo andrà speso tra le risorse umane e le spese per l’acquisto o noleggio di strumenti, attrezzature e materiali, o per la pubblicizzazione, diffusione delle azioni e realizzazione di materiale informativo; a queste categorie può essere destinato il 30% del totale dell’importo ricevuto.

Potrà essere coinvolto ulteriore personale specializzato in funzione delle tematiche da trattare (come ad esempio psicologi, educatori, ginecologi, nutrizionisti, esperti del web e dei social media, pediatri, neuropsichiatri, avvocati).

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