L'esercito non si presenta, ma le associazioni e i cittadini della zona di Punta Bianca (Agrigento) continuano il loro presidio per ostacolare la ripresa delle esercitazioni militari in zona.
A Punta Bianca questa mattina le associazioni ambientaliste Mareamico, Marevivo, Legambiente, un gruppo di attivisti “No Muos” e alcuni abitanti della zona si sono radunati nei pressi del poligono Drasy al fine di impedire la ripartenza delle esercitazioni militari, previste da oggi fino al 30 dicembre 2022.
Ma i bersaglieri di Trapani, non si sono presentati, almeno oggi.
Punta Bianca non ci sta: “Stop alle esercitazioni militari”
“La mancata presentazione dei militari oggi, al primo giorno di esercitazioni, ci fa capire che le interlocuzioni stanno dando i primi risultati; ma comunichiamo che la disobbedienza civile continuerà fin quando le Autorità Competenti non troveranno una soluzione a tale incredibile situazione,” dichiara Claudio Lombardo dell’Associazione Mareamico Agrigento.
Il 5 marzo scorso, le esercitazioni militari nell’area di Punta Bianca erano state sospese dopo che i carabinieri del nucleo forestale e l’Arpa hanno accertato il superamento dei livelli di sicurezza previsti per quel tipo di zona, dimostrando che le esercitazioni militari stanno inquinando i luoghi con diffusione di metalli pesanti a terra e in mare.
“In un posto che deve essere rispettato e tutelato per l’enorme bellezza paesaggistica e naturalistica, diventata riserva naturale con il provvedimento di istituzione della Regione Siciliana dello scorso 23 giugno, non si può sparare”, continua l’associazione Marevivo.
Tali esercitazioni, oltre che inquinare i luoghi, impediranno la pubblica fruizione della Riserva di Punta Bianca. Si tratta, dunque, di un problema per tutti quei cittadini che risiedono nella zona.