Rischio rivolta sociale, dal web segnali inquietanti - QdS

Rischio rivolta sociale, dal web segnali inquietanti

Antonino Lo Re

Rischio rivolta sociale, dal web segnali inquietanti

venerdì 27 Marzo 2020

Su Facebook gruppi che incitano alla violenza: “Dobbiamo rompere tutti i supermercati e se vengono gli sbirri...”. Marano (M5s): “In Sicilia possibile bomba sociale, governo regionale vari piano di contrasto alla povertà”

PALERMO – Iniziano a farsi Sentire i primi segni del profondo disagio sociale causato dall’emergenza Coronavirus.
Nei giorni scorsi il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, aveva aperto a possibili misure a sostegno delle fasce più deboli e degli emarginati. Adesso questi interventi sembrano necessari proprio per garantire l’ordine pubblico e la tenuta sociale del nostro Paese. Qualche segnale in tal senso, purtroppo, si è palesato nei giorni scorsi in Sicilia.

Proprio ieri, a Palermo, un gruppo formato da una ventina di persone si è recato presso un supermercato, ha riempito i carrelli di generi alimentari, e raggiunte le casse ha cercato di forzarle. Momenti di grande paura per il personale che ha immediatamente allertato delle forze dell’ordine, le quali sono prontamente intervenute portando alla normalità la situazione.

IL DISAGIO “CORRE” SUI SOCIAL

Nel capoluogo siciliano la tensione è ormai alle stelle, come testimoniamo i diversi gruppi Facebook creati ad hoc proprio in questi giorni.
“Siano nati come gruppo per dare un segnale e fare qualcosa per il bene dei nostri figli e delle nostre famiglie, perché così non si può più andare avanti: c’è gente veramente in difficoltà che non può mangiare. Ma quale banche e bancomat, calmatevi. I film fateli fare agli attori e basta per il bene di tutti”. Così il gruppo di Facebook ‘Noi’ in un post pubblicato ieri e che proprio ieri, tra l’altro, scriveva “basta stare a casa, dobbiamo mangiare” e “dobbiamo rompere tutti i supermercati e se vengono gli sbirri…”.

A PATERNò UNA DENUNCIA PER ISTIGAZIONE A DELINQUERE

Ma non solo a Palermo si teme una “rivolta”, ma anche a Paternò (Ct) è stato messo in piedi un gruppo WhatsApp per prendere d’assalto i supermercati della città. Nella giornata di ieri un audio è diventato virale e invitava i cittadini a saccheggiare i market del paese nel caso in cui l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Nino Naso non venisse incontro alle richieste dei cittadini. Il file è arrivato ai Carabinieri che hanno denunciato l’autore dell’audio per istigazione a delinquere.

MARANO (M5S): “SUBITO PIANO DI CONTRASTO
ALLA POVERTà”

Con il passare dei giorni il clima nell’Isola ma non solo inizia a farsi pesante. Sulla questione si è mossa la deputata regionale del Movimento Cinque Stelle, Jose Marano, la quale ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, all’assessore regionale alla Famiglia e all’assessore delle politiche sociali per verificare se il governo regionale abbia già messo in campo un piano straordinario contro il disagio sociale.

“In questa delicata fase – spiega Marano – occorre pensare al presente ma anche al futuro prossimo perché la Sicilia rischia di uscire dall’emergenza sanitaria e di piombare in un’emergenza sociale senza precedenti. La nostra regione ha già un tasso elevatissimo di famiglie in condizioni di povertà relativa. In tantissimi rischiano di perdere il posto di lavoro, molti altri non fattureranno nulla, altri ancora dovranno chiudere bottega per il fermo del circuito economico. Rischiamo di cadere in una crisi profonda se il governo regionale non predispone sin da adesso misure sociali forti e incisive. Per questa ragione ho chiesto al presidente Musumeci quali e quanti aiuti economici, oltre a quelli su cui sta lavorando il governo nazionale, sono previsti per le fasce più deboli”.
Preoccupata anche Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che ha chiesto al sindaco Leoluca Orlando l’istituzione di una task-force. “Purtroppo – afferma – i nodi stanno venendo al pettine: il protrarsi dell’emergenza legata al virus sta mettendo letteralmente in ginocchio la parte economicamente più debole della città. Il sindaco Orlando istituisca subito una task-force per aiutare chi ormai non ce la fa più”

Antonino Lo Re
Twitter: @AntoninoLoRe

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