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La rivincita di Catania: è quarta in Italia per il “miglior clima”

redazione

La rivincita di Catania: è quarta in Italia per il “miglior clima”

Roberto Greco  |
martedì 26 Marzo 2024

La città etnea, in fondo alle classifiche sulla qualità della vita, premiata da “3BMeteo”. Bari al primo posto, nella top ten anche Agrigento. Ultimo posto per Belluno

CATANIA – Per la prima volta un territorio del Mezzogiorno, Bari, conquista così il primato in un indice sintetico tematico del “Miglior clima in Italia”, l’indagine sui territori italiani più vivibili, scalzando Imperia, che scende al secondo posto. Chiude il podio Barletta-Andria-Trani. Nella “top ten”, inoltre, troviamo ben due città siciliane: Catania, che conquista il quarto posto, e Agrigento che si attesta in nona posizione. Tra le città con il clima migliore, non con le migliori condizioni ambientali, spiccano le zone costiere, così come alcune città in quota, come Aosta ed Enna, capaci di offrire maggiore comfort grazie alla circolazione dell’aria, rispetto alle aree interne: qui aumentano le ore di sole, l’indice di calore resta medio-basso, mitigato dalla brezza estiva, e sono pochi gli eventi estremi.

La classifica delle città con il miglior clima

La classifica finale dei 107 Comuni capoluogo di provincia è il risultato della media dei punteggi ottenuti dalle diverse città nei dieci indicatori climatici presi in considerazione, validati dal team metereologico di “3Bmeteo”, e utilizzata ogni anno nell’indagine della “Qualità della vita” realizzata dal Sole 24 Ore. Per ogni parametro è stato calcolato il valore medio giornaliero, annuale o decennale registrato in ciascuna città, a partire dai dati metereologici rilevati per fasce esaorarie sull’arco del periodo 2011-2021. Così per ciascuna graduatoria sono stati attribuiti mille punti alla città con il valore migliore.
Il punteggio scende, in funzione della distanza rispetto alla prima classificata, fino allo zero attribuito all’ultima posizione. Passando in rassegna i vari indicatori, si segnalano altri record nell’isola come ad esempio Siracusa, dove nell’estate 2023 un’ondata di caldo eccezionale ha fatto toccare il massimo storico dei 47° C, che ha il più elevato indice di calore: 111 giornate l’anno con temperatura percepita superiore a 35° gradi. Agrigento, dal canto suo, è la prima a livello nazionale nel soleggiamento con 9,1 ore di sole in media al giorno e Catania, infine, conta il minor numero di giorni l’anno troppo secchi o troppo umidi, appena 111.

Ultimo posto per Belluno

Maglia nera, e quindi all’ultimo posto della classifica, si attesta ancora una volta Belluno, ultima nell’indice di soleggiamento con appena 6,7 ore di sole al giorno, contro una media nazionale di 7,8 e per giornate fredde, 23,6 in media ogni anno con temperatura massima percepita minore di 3°C e penultima per l’umidità relativa elevata, che prende in considerazione i giorni troppo secchi d’estate, con umidità relativa inferiore al 30%, e quelli troppo umidi d’inverno in cui l’umidità supera il 70%, in tutto 255 nel capoluogo veneto. Molto alto anche il numero di giornate piovose, 118 all’anno con almeno 2 millimetri di precipitazioni cumulate, più frequenti solo a Lecco dove la media del decennio tocca i 122 giorni.

Catania tra le città siciliane più appetibili dal punto di vista turistico

Inevitabilmente, il fatto di avere uno dei migliori climi, pone Catania tra le città siciliane più appetibili dal punto di vista turistico non solo durante la stagione estiva ma, e soprattutto, in quel periodo in cui è necessario pensare alla destagionalizzazione dei flussi turistici complici la sua posizione nell’isola e il poter contare su un aeroporto internazionale che, nel 2023, ha superato i dieci milioni di passeggeri, con un aumento di oltre il 6% rispetto al 2022, e ha fatto registrare la crescita maggiore di passeggeri internazionali, con un +15,5%, rispetto a quelli nazionali, +1,8%. Questi dati consolidano ancora di più l’interesse verso lo scalo siciliano e hanno trovato conferma nella settimana dell’ultimo capodanno. Dal 29 dicembre 2023 al 3 gennaio 2024, infatti, il traffico aereo ha raggiunto 1402 movimenti, +33,5%, confrontati ai 1.050 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Tra questi, quelli su territorio nazionale raggiungono quota +20,4% e gli internazionali arrivano a 475 contro i 288 del 2022/2023, attestandosi al +65%. Si è registrata, inoltre, una tendenza positiva che si è riflessa anche sul traffico passeggeri: ben 218.589 viaggiatori hanno transitato nello scalo di Catania, +33%, un aumento importante guidato soprattutto dagli internazionali che quest’anno sono stati 76.572, +68%.

Non solo mare a Catania

Non solo mare e non solo risorse artistiche hanno caratterizzato l’interesse per Catania nel 2023 perché anche l’Expò Mediterraneo, l’ente che in seno al “Sistema Confcommercio Catania” che organizza eventi e fiere di settore, ha chiuso lo scorso anno con dati più che positivi. Gli eventi organizzati nel 2023 hanno visto la partecipazione di 1.200 espositori provenienti da tutto il territorio nazionale e internazionale che hanno attratto più di 40.000 visitatori, coprendo a ogni evento una superficie espositiva media di 10.000 metri quadrati e diversificando l’offerta con più di 50 macro settori, di cui il 10% dedicato all’innovazione.

Anche il “Catania Book Festival”, che lo scorso anno ha ospitato nella sua IV° edizione la prima tappa dello “Strega Tour”, la storica competizione della Fondazione Bellonci ospitando la ‘dozzina’ degli scrittori che concorrono al premio letterario italiano, ha dimostrato, con le sue oltre 12.000 presenze a pagamento, che è possibile attrarre a Catania, e nell’isola, ospiti ed eventi di caratura nazionale e internazionale.

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