Schillaci "Mappa ospedali con più aggressioni, decongestionare pronto soccorso" - QdS

Schillaci “Mappa ospedali con più aggressioni, decongestionare pronto soccorso”

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Schillaci “Mappa ospedali con più aggressioni, decongestionare pronto soccorso”

Redazione  |
lunedì 16 Gennaio 2023

‘Stiamo mappando gli ospedali in cui si sono registrate più aggressioni e in settimana avremo i dati”. Lo spiega il ministro della Salute Orazio Schillaci in un’intervista a ‘Il Messaggero’ parlando dell’idea del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di ricreare posti di polizia negli ospedali. ‘

Il ministro: “La strada è una sola: la medicina territoriale”

‘Il ministro dell’Interno Piantedosi ha scelto giustamente di partire dalle grandi città: da Roma innanzitutto e poi Napoli e Milano”, precisa sottolineando che però ”dobbiamo decongestionare” i pronto soccorso. ”Forse è la misura più importante – aggiunge – È fondamentale che i malati arrivino al pronto soccorso soltanto quando ne hanno veramente bisogno. La strada è una sola: la medicina territoriale. Fino a oggi è stata l’anello debole del nostro sistema sanitario, ma ora è indispensabile rafforzarla, potenziarla, riqualificarla. Devono esserci altri luoghi in cui chi sta male riceve le prime cure”.

Pnrr, Schllaci: “Grande occasione da non perdere”

I soldi del Pnrr sono ”una grande occasione da non perdere – dice – Naturalmente è un lavoro complesso, perché l’Italia è un paese grande e lungo, e il modello che funziona per una grande città del Nord magari non va bene per un territorio di provincia del Mezzogiorno. Dovremo tenere conto delle differenze, ma questa è la grande sfida che ci aspetta e che il governo affronterà con il massimo impegno nei prossimi mesi”.

“Rinnovare formazione degli operatori”

La formazione degli operatori va rinnovata, si può imparare a migliorare la comunicazione con i pazienti – prosegue il ministro della Salute – Fermo restando che in molti casi i sanitari sono semplicemente vittime di atti delinquenziali, di comportamenti inqualificabili. Sapere come comportarsi può aiutare, ma fino a un certo punto”.

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