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Sciopero globale per il clima, studenti di Palermo scendono in piazza

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Sciopero globale per il clima, studenti di Palermo scendono in piazza

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venerdì 22 Ottobre 2021

Anche i giovani di Palermo sono scesi
in piazza in occasione dello sciopero globale per il clima.

Centinaia di studenti di scuole e università hanno risposto all’appello lanciato dal collettivo Studenti Palermitani e hanno attraversato la città dietro uno striscione con scritto: «siamo la natura che si ribella».

Bruciate a metà corteo le
gigantografie del presidente Draghi e del ministro per la Transizione ecologica
Cingolani. «Non abbiamo nessuna fiducia nei confronti di questo governo.

Draghi rappresenta un modello di
sviluppo, quello degli investimenti alle multinazionali e alle grosse
concentrazioni industriali, altamente inquinante e devastante per territori e
abitanti. Il suo governo ha istituito un ministero per la transizione ecologica
che aveva come primo obiettivo quello della transizione energetica verso fonti
rinnovabili, ma che ha invece firmato nuove autorizzazioni per le
trivellazioni» afferma Nicoletta Sanfratello di Studenti Palermitani.

«Nella nostra isola la transizione ecologica vogliono che passi per la costruzione di mega impianti di eolico o di fotovoltaico, che distruggeranno interi territori e metteranno a rischio gli equilibri dell’ecosistema. I governi la battaglia per fermare i cambiamenti climatici e per salvare il pianeta l’hanno già persa” dice Giorgio Caruso del liceo scientifico Einstein a nome del collettivo Studenti Palermitani.

Il 29 ottobre a Glasgow comincerà la 26esima Cop, una riunione in cui i leader mondiali si incontrano per discutere di possibili rimedi alla crisi climatica. «In 26 anni non si è risolto nulla. Ma cosa dovremmo aspettarci da una conferenza in cui i signori del fossile, hanno diritto di voto? L’unica soluzione è mandarli tutti a casa, l’unica soluzione siamo noi” urla al megafono Ludovica Di Prima, studentessa universitaria del collettivo. (ANSA)

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