Sgombero di via Gallo a Catania, incontro collettivo-sindaco - QdS

Sgombero di via Gallo, il collettivo incontra il sindaco Trantino: “Ora risposte concrete”

web-sr

Sgombero di via Gallo, il collettivo incontra il sindaco Trantino: “Ora risposte concrete”

Giuliano Spina  |
giovedì 28 Dicembre 2023

Faccia a faccia tra i volontari del collettivo Non una di meno e il primo cittadino etneo sullo sgombero di via Gallo. Si attendono risposte.

“Dal 5 dicembre i passaggi che stiamo facendo insieme agli aggiornamenti sono tutti di carattere pubblico, visto che l’immobile di via Gallo interessava a tutta la città. Per questo è stato fatto un presidio pubblico di supporto davanti al Comune durante il nostro incontro con il sindaco Enrico Trantino. La città andava aggiornata per una questione di interesse pubblico”.

Così Lara Torrisi, volontaria del collettivo Non una di Meno commenta l’iniziativa di mercoledì 27 dicembre in piazza Duomo davanti al Comune di Catania, con corteo contemporaneo all’incontro con il primo cittadino Enrico Trantino riguardo lo sgombero dello scorso 5 dicembre del Consultorio Mi Cuerpo es Mio e dello Studentato 95100 in via Gallo, in pieno centro.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

“L’immobile non deve cadere in stato di abbandono”

L’incontro di ieri viene definito un punto di partenza, perché le vicende dei giorni scorsi, seguite da un botta e risposta in Consiglio comunale, hanno mostrato come si attendesse in primis una risposta da parte delle istituzioni.

Si è trattato di una dichiarazione di intenti, in quanto “quello che noi abbiamo chiesto – prosegue Torrisi – era una presa di parola e di posizione da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale rispetto ai fatti accaduti il 5 dicembre e poi anche sulle conseguenze. Noi stiamo continuando con i nostri progetti che si svolgevano all’interno non grazie all’amministrazione comunale, ma grazie al supporto delle diverse realtà che continuano a mostrare vicinanza e grazie alle quali stiamo provando a fronteggiare anche le difficoltà”.

“Abbiamo chiesto anche di evitare che quell’immobile torni a essere quello che era quando noi lo abbiamo trovato prima di riaprirlo, ovvero in stato di abbandono. Continuiamo a chiedere anche attraverso la petizione su Change.org e la raccolta firme cartacea una mobilitazione su questo tema. Quell’immobile deve essere restituito per i progetti che noi svolgevamo al suo interno e che, come abbiamo ribadito al sindaco, costituiscono una ricchezza sociale per la città e non qualcosa da eliminare con uno sgombero coatto”.

“Speriamo sia solo un inizio”

Le prossime iniziative per tenere accesi i riflettori sulla questione non mancheranno. Il primo cittadino ieri ha fatto solo il primo passo e si è mostrato piuttosto disponibile, ma si chiedono ulteriori dettagli.

“Abbiamo fatto richiesta – conclude Torrisi – per un incontro il prossimo 20 gennaio al sindaco ed è stato confermato. Tutto affinché queste eventuali dichiarazioni di intenti trovino risposte molto più concrete. L’incontro è avvenuto dopo l’invio di una Pec senza risposta nella settimana dello sgombero e dopo il blocco del Consiglio comunale per avere un’udienza. Durante l’incontro, comunque, c’è stata una sua volontà di ascoltare, ma abbiamo fatto molta fatica. Speriamo che sia solo un punto di inizio”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017