Sicilia, Pnrr “anacronistico” e sistema produttivo in crisi - QdS

Sicilia, Pnrr “anacronistico” e sistema produttivo in crisi

Raffaella Pessina

Sicilia, Pnrr “anacronistico” e sistema produttivo in crisi

mercoledì 30 Marzo 2022

Albanese (Confindustria Sicilia): “Va ripensato in chiave energetica”. Armao: “Regione siciliana ha lavorato a fianco delle imprese siciliane”

PALERMO – Le imprese siciliane sono state al centro di un convegno organizzato da Confindustria regionale sul tema “Sicilia Mezzogiorno – chiamata per lo sviluppo” a cui hanno partecipato diverse rappresentanze delle imprese, esponenti del Governo regionale, i vertici di Unicredit Italia per la Sicilia ed i Commissari straordinari delle Zes per la Sicilia occidentale ed orientale.

Il convegno si è tenuto ieri a Villa Zito, presso la Fondazione Sicilia, dove è intervenuto, oltre alla Ministra per il Sud, Mara Carfagna, anche il vice presidente della Regione ed assessore all’Economia, Gaetano Armao, che a margine dell’intervento della Ministra ha ricordato come il governo Musumeci in questi anni abbia lavorato “a fianco delle imprese siciliane offrendo finanziamenti straordinari sia attraverso IrfisFinsicilia che Bei-Iccrea per oltre 350 milioni di euro” e che si trova concorde sulla richiesta di aggiornare il Pnrr.

In particolare Armao ha spiegato che per i finanziamenti sino a 100mila euro, sono state presentate oltre 3000 istanze (per 250 milioni di euro complessivi) e sono già stato deliberate oltre 600 pratiche di erogazione. Per i finanziamenti sino a 25mila euro di cui 5mila a fondo perduto, a fronte di finanziamenti per un ammontare di oltre 27 milioni di euro sono state finora ammesse quasi 1.200 istanze. Per la misura straordinaria di liquidità sono invece state già esitate positivamente 3.800 richieste per complessivi 13 milioni di euro.

I finanziamenti erogati attraverso Bei ed Iccrea hanno infine quasi completato la prima tranche da 50 milioni di euro ed è in preparazione la seconda. Sul piano del digitale, la spesa dei fondi europei ha superato il 93 per cento (oltre 300 milioni di euro di risorse europee), con un una diffusione della Banda ultra larga doppia rispetto a quella delle Regioni del Centro Nord, il che che fa della Sicilia l’area più infrastrutturata del Mediterraneo.

Armao ha ricordato l’imminente assegnazione di circa 120 milioni di euro di voucher per l’accesso alla rete delle imprese siciliane che riceveranno così quasi un quinto delle risorse disponibili da parte del Ministero dello sviluppo economico su fondi di pertinenza regionale (Fsc). “ Tutte misure che hanno riscosso grande apprezzamento tra le imprese e che saranno integrate attingendo a risorse extraregionali per contrastare la crisi energetica e delle materie prime. Nello schema di disegno di legge di stabilità che sarà a breve trasmesso all’Ars – ha infine precisato Armao – sono inoltre inserite le misure di rafforzamento dei vantaggi fiscali per le Zone economiche speciali per favorire la crescita del tessuto produttivo siciliano e quelle di sostegno ai trasporti via mare per abbattere costi e mitigare l’impatto ambientale, in attuazione delle risorse ottenute dallo Stato per la condizione di insularità”.

Per il presidente di Confindustria Sicilia, Alessandro Albanese, intervenuto al convegno, il Pnrr va ripensato in chiave energetica: “Il mondo è cambiato dopo la guerra, il governo deve mettere mano subito perché così per come è stato contrattato sappiamo di rimanere fuori dagli investimenti ma soprattutto di non poter restituire quello che dobbiamo restituire. La guerra ha messo in crisi il sistema e ha colpito tutto il settore produttivo – ha proseguito Albanese – l’aumento del costo dell’energia, delle materie prime e l’irreperibilità delle materie prime. Dal governo nazionale ci aspettiamo misure urgenti”.

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