Sindacati “Il 16 settembre sciopero della Sanità privata” - QdS

Sindacati “Il 16 settembre sciopero della Sanità privata”

Raffaella Pessina

Sindacati “Il 16 settembre sciopero della Sanità privata”

venerdì 11 Settembre 2020

L’assessore regionale Razza annuncia il rinnovo del contratto Aiop-Aris, ma l’Ugl smentisce: “Vogliamo chiarezza”. Le motivazioni della protesta legate alla trattativa a livello nazionale rimasta al palo dopo la pre-intesa

PALERMO – Si preannuncia uno sciopero generale dei lavoratori della sanità privata per il prossimo 16 settembre. Lo annunciano le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Nonostante l’accordo siglato mercoledì scorso tra l’Assessorato regionale alla Salute e l’Aiop permane, come e più di prima, la necessità di scioperare e proseguire con la mobilitazione fino alla sottoscrizione definitiva del nuovo Ccnl di settore, saltata lo scorso luglio a causa del voltafaccia dei datori di lavoro”, spiegano i segretari generali Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango.

Addirittura l’Ugl smentisce la notizia stessa del rinnovo del contratto Aiop-Aris: “Non ci risulta affatto che in Sicilia sia stato firmato con i rappresentanti dei lavoratori alcun rinnovo di contratto Aiop – Aris – ha commentato il segretario della federazione regionale Ugl sanità Carmelo Urzì, che ricorda come ancora oggi la trattativa a livello nazionale, dopo la pre-intesa, sia rimasta al palo con tanto di giornate di sciopero e protesta già programmate per le prossime settimane -. Quando vengono conclusi i contratti ed i rinnovi, solitamente, al tavolo di firma siedono le rappresentanze datoriali e quelle sindacali, ma in questo caso non mi risulta che i sindacati firmatari di contratto abbiano partecipato ad alcuna riunione. In una nota Aiop aveva comunicato invece l’avvenuta firma per il rinnovo del contratto avvenuta nella sede dell’assessorato regionale alla Salute, alla presenza dell’assessore al ramo Ruggero Razza. Nella nota veniva spiegato che, in linea con le indicazioni che venivano dall’assemblea nazionale Aiop del 20 gennaio tenutasi a Roma si è garantito che oltre alla copertura data dalle strutture sanitarie iscritte, fosse garantito il cinquanta per cento delle risorse necessarie per la copertura del costo del rinnovo contrattuale. Tutto questo nel rispetto delle indicazioni della conferenza Stato-Regioni. Ma i sindacalisti ieri hanno fatto chiarezza in merito al post pubblicato dallo stesso assessore Razza su Facebook con il quale annunciava che la “Sicilia è la seconda regione italiana che firma il rinnovo del contratto del personale Aiop-Aris”.

Ecco come chiariscono i sindacati: “L’Aiop e l’assessore hanno preso atto dell’impegno al rinnovo con la partecipazione del 50 per cento da parte delle Regioni. Un accordo importante che si muove sulla scia di quanto già affermato dal presidente della Conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini. In pratica, le Regioni e le Province autonome si faranno carico del 50 per cento dei costi del rinnovo contrattuale con un mix di interventi a livello territoriale relativi ai budget e alle tariffe. Appare quindi, a maggior ragione, inaccettabile il passo indietro di Aiop e Aris di fronte alla sottoscrizione definitiva del nuovo contratto nazionale”.

“Considerando che la vertenza è, appunto, nazionale – proseguono Agliozzo, Montera e Tango – e che sinora Aiop ed Aris hanno mostrato una inaffidabilità mai vista sinora, come ribadito unitariamente dalle segreterie nazionali, lo sciopero va fatto e si farà e la nostra mobilitazione, con iniziative continue e differenziate, non si fermerà fino alla sottoscrizione di un rinnovo di contratto che è atteso ormai da quasi tre lustri! La nostra sarà una presa di posizione dura a sostegno dei dipendenti del settore e contro quei soggetti che non meritano di lavorare con soldi pubblici finché calpestano la legalità e i diritti dei lavoratori”.

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