Stati generali, oggi la proposta delle Province al tavolo - QdS

Stati generali, oggi la proposta delle Province al tavolo

redazione web

Stati generali, oggi la proposta delle Province al tavolo

lunedì 15 Giugno 2020

De Pascale, metà delle risorse per gli investimenti del Recovery destinato alla sicurezza di scuole, strade, ponti e gallerie. Boccia a Regioni ed Enti locali, "lavoriamo insieme per il rilancio economico mettendo al centro i territori"

“Abbiamo un’occasione straordinaria per mettere in sicurezza il Paese e per garantire al contempo una spinta immediata alla ripresa economica dando ossigeno alle piccole e medie imprese: metà delle risorse del Recovery Fund che sarà destinato agli investimenti deve essere utilizzato per rendere sicure strade, ponti e gallerie, per mettere al centro l’edilizia scolastica, un patrimonio che, oggi ce ne accorgiamo in tutta la drammaticità, non assicura agli studenti da 0 a 18 anni il diritto allo studio”.

E’ questo uno dei temi centrali del Piano che il Presidente dell’Upi Michele de Pascale e la delegazione delle Province porta oggi – è stata convocata, insieme ad Anci e Conferenza delle regioni, per la sessione prevista a partire dalle 17,30 – alla riunione degli Stati Generali dell’Economia a Villa Pamphili, nella sessione dedicata agli enti locali.

“E’ impensabile – ha aggiunto – progettare un rilancio che non veda protagonisti i territori, le aree interne, il settanta per cento dell’Italia lontana dalle grandi metropoli”.

Pascale porterà al tavolo anche proposte per il rilancio dei Distretti industriali a livello territoriale e alle richiesta di semplificazioni.

“E’ – ha detto – il contributo dei territori alle strategie che dovranno emergere da queste giornate in cui tutte le istituzioni del Paese sono chiamate a dare un contributo per progettare il rilancio”.

“Si tratta – ha aggiunto – di ricostruire l’economia insieme ai territori, lasciando spazio finalmente ad un programma di ampio respiro che scelga sposi sviluppo sostenibile, ecologia e nuove tecnologie, per trasformare 130 mila chilometri di strade provinciali e le 7.400 scuole superiori in poli d’eccellenza”.

Boccia, senza gli enti locali non ce l’avremmo fatta

Intanto ieri, alla vigilia degli Stati generali, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, probabilmente anche per superare la posizione della destra, che si è messa all’angolo da sola rifiutandosi di partecipare ai lavori a Villa Pamphilj, ha voluto ringraziare “Regioni ed Enti Locali: ribadisco che senza il lavoro di ogni singolo territorio e di ogni singola comunità, che hanno lavorato in stretta sintonia con le linee guida nazionali, l’Italia non ce l’avrebbe fatta”.

“L’appello che faccio, quindi – ha proseguito – è quello di continuare nel solco della leale collaborazione che ci ricorda sempre il presidente Mattarella”.

“L’Italia – ha aggiunto Boccia – ce l’ha fatta ed è diventata un esempio in Europa, perché abbiamo attuato e rispettato la Costituzione privilegiando sempre la massima collaborazione. Abbiamo sempre discusso, mediato e attuato. Le Regioni hanno fatto un grande lavoro e i sindaci sono stati coraggiosi e generosi nell’essere l’avamposto dello Stato sul territorio”.

Il Ministro riferendosi a Regioni ed Enti Locali ha dichiarato: “Ora ora lavoriamo insieme per il rilancio economico che avrà ancora una volta le istituzioni territoriali come protagoniste”.

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