Strade moderne per una logistica più all’avanguardia - QdS

Strade moderne per una logistica più all’avanguardia

Roberto Pelos

Strade moderne per una logistica più all’avanguardia

venerdì 23 Agosto 2019

Sul tema della viabilità nella nostra Isola è intervenuto anche Mauro Nicosia, presidente di Confetra per la Sicilia. Il sistema infrastrutturale è la condizione basilare per un trasporto merci efficiente e competitivo

PALERMO – Sulla situazione viaria in Sicilia (di cui parliamo nell’inchiesta di oggi) abbiamo sentito Mauro Nicosia, presidente della Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica (Confetra) per la Sicilia.

“La vicenda riguardante la Catania-Ragusa è una storia infinita di questa regione perché, nonostante i proclami di questi ultimi tempi, da quello che ho letto sui giornali mi sembra di avere capito che dobbiamo attendere la seduta del Cipe del 5 settembre prossimo per capire quale sarà l’inizio della nuova storia, se mai ci sarà, dell’infrastruttura. Nel corso della riunione, come riportato da alcune testate giornalistiche – ha dichiarato il presidente di Confetra – si parlerà del reperimento dei fondi, a carico totalmente dello Stato e della modalità attraverso le quali l’Anas porterà avanti la realizzazione dell’infrastruttura. Mi auguro inoltre che l’instabilità politica di questi ultimi giorni non comprometta il percorso sin qui tracciato”, ha dichiarato Mauro Nicosia.

“Va da sé che come infrastruttura attesa da tanti anni, come tutte le arterie che tendono a collegare poli produttivi a sistemi e ad assi logistici di riferimento, il territorio potrà solo trarne vantaggio. Sarebbe ovviamente un’opera utile – ha proseguito – anche in considerazione del fatto che storicamente il territorio di Ragusa è ad alta valenza produttiva e in particolar modo manifatturiera, soprattutto per il confezionamento dei prodotti alimentari, e con la realizzazione dell’infrastruttura si potrebbe avere accesso diretto ai poli intermodali di riferimento come il porto, l’aeroporto di Catania e l’interporto e ridurrebbe i tempi per il trasferimento delle merci”.

Nicosia ha posto l’accento sul fatto che ormai la velocità di percorrenza è più importante della distanza e ha messo in risalto il grande impegno profuso a livello istituzionale. “Il governo regionale – ha evidenziato – si è fortemente speso e dunque non può che considerarsi meritevole per questa iniziativa”.

Riguardo alla situazione in generale attinente a strade e autostrade nella nostra regione, il presidente della Confetra ha dichiarato: “La rete stradale e autostradale e in particolare le arterie principali come la Catania-Palermo e la Messina-Palermo, furono progettate con tecnologie fortemente all’avanguardia ma dopo c’è stata una scarsa attenzione nei confronti di queste strutture soprattutto dal punto di vista degli investimenti e della manutenzione. L’Anas – aggiunge Nicosia – si sta adoperando molto ultimamente soprattutto per l’ammodernamento della Catania-Palermo, ma se si fosse intervenuto di più negli ultimi quarant’anni, in modo più sistematico, non ci saremmo trovati nella stessa emergenza in cui ci troviamo adesso.

C’è poi la Catania-Messina – prosegue – che versa in condizioni drammatiche per non parlare delle strade a competenza provinciale, il vero dramma che la Sicilia in questo momento è costretta ad affrontare. La riforma delle Province ha di fatto depauperato le casse di quegli enti locali creando un’emergenza per il reperimento dei fondi per la manutenzione di questi assi viari che rappresentano quasi il 70% del sistema stradale in Sicilia”.

Mauro Nicosia ha poi sottolineato: “Per noi l’assetto stradale è solo una parte di un moto più complesso attraverso il quale si muove e opera la logistica. È chiaro che il sistema stradale efficiente non può che essere la condizione basilare per la movimentazione delle merci, ma a questo deve far seguito un processo di sviluppo globale riguardante tutto il sistema infrastrutturale siciliano”.

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