"Buttiamo giù l'uomo" un giallo in bilico tra commedia e tragedia - QdS

“Buttiamo giù l’uomo” un giallo in bilico tra commedia e tragedia

Francesco Torre

“Buttiamo giù l’uomo” un giallo in bilico tra commedia e tragedia

venerdì 10 Aprile 2020

Le due sorelle Mary Beth (Morgan Sailor) e Priscilla (Sophie Lowe) non fanno in tempo a piangere la morte della madre che subito vengono precipitate in un vortice di crimini e misfatti. Su Amazon Prime Video

BUTTIAMO GIÙ L’UOMO
Regia di Bridget Savage Cole e Danielle Krudy. Con Sophie Lowe (Priscilla), Morgan Sailor (Mary Beth).
Usa 2019, 91’.
Distribuzione: Amazon Prime Video

Distribuito in Italia in esclusiva da Amazon Prime Video per la piattaforma streaming, “Buttiamo giù l’uomo” ha una tipica confezione da tv-movie, con uso privilegiato dei piani ravvicinati, poca propensione a dare respiro alla narrazione con inserti puramente visivi, piena corrispondenza tra fabula e intreccio (nonostante la trama si presti a uno sviluppo del racconto su più piani temporali), forma sintattica semplice e lineare che rinuncia del tutto all’uso di ellissi.

L’impianto drammaturgico è estremamente classico ma anche abbastanza solido, tutto giocato sul parallelismo tra segreti pubblici e privati di una cittadina portuale dall’atmosfera vagamente coeniana, dominata da una cultura matriarcale.

Qui a Easter Cove, sulle coste rocciose del Maine, le due sorelle Mary Beth e Priscilla non fanno in tempo a piangere la morte della madre che subito vengono precipitate in un vortice di crimini e misfatti da cui non sarà facile venire fuori.

Le registe e sceneggiatrici Bridget Savage Cole e Danielle Krudy abdicano al ruolo di autrici per mettere in scena un giallo in bilico tra commedia e tragedia il cui tasso di originalità si impenna nelle scene di raccordo, che in piena tradizione indie sono caratterizzate da inserti extradiegetici di pescatori canterini.

Il montaggio risente evidentemente di alcune tendenze della serialità americana (vedi “Dexter” e “Desperate Housewives”, giusto per citare titoli che flirtano ampiamente con il genere giallo) comunque già abbastanza datate.

Se la visione d’insieme permette la rappresentazione di un affresco sociale anche piuttosto potente, pure però i singoli caratteri sembrano rimanere poco definiti e incisivi, a cominciare dalle due protagoniste la cui storia familiare non supera mai i confini del particolare per giungere a una dimensione universale.

Voto: ☺☺☻☻☻

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