Tanti progetti per l’area gelese la Regione pronta a sostenerli - QdS

Tanti progetti per l’area gelese la Regione pronta a sostenerli

redazione

Tanti progetti per l’area gelese la Regione pronta a sostenerli

mercoledì 01 Settembre 2021

Il sindaco Greco ha incontrato nei giorni scorsi l’assessore all’Energia, Daniela Baglieri. Sul tavolo di discussione in paricolare il centro nazionale di ricerca per l’idrogeno e l’ex Ciliegino

GELA (CL) – Nel corso di un vertice svoltosi a Palermo il sindaco Lucio Greco – accompagnato dal segretario provinciale dell’Udc Silvio Scicolone, dall’assessore Danilo Giordano e dal consigliere Totò Incardona – si è confrontato con l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri, sulla candidatura della Città del Golfo a centro nazionale di ricerca per l’idrogeno, sul progetto dell’ex Ciliegino e sul grave problema della mancanza di acqua nelle campagne.

Per quanto riguarda il primo punto, Gela, forte del valore aggiunto rappresentato dalla presenza e dal sostegno di Eni, ha avanzato la propria candidatura per diventare centro di eccellenza per l’idrogeno in Sicilia. Uno dei passi più importanti nell’iter è stata l’interlocuzione con il ministro per il Sud, Mara Carfagna, che ha intravisto le potenzialità del territorio, e l’assessore Baglieri ha confermato l’intenzione della Regione di investire su questa nuova forma di energia. “Abbiamo tutti i requisiti e le carte in regole – ha detto Greco – per vincere questa scommessa”.

Prossimo passo sarà attendere l’uscita dei bandi per i Centri nazionali di alta tecnologia, poi si fisserà un nuovo incontro con l’assessore Baglieri e il direttore generale del dipartimento Energia, Antonio Martini, per capire insieme come procedere.

Per quanto riguarda l’agrofotovoltaico (ex Ciliegino), il primo cittadino ha esposto all’assessore Baglieri una breve cronistoria del maxi progetto che doveva concretizzarsi su trecento ettari di terreni espropriati e mai pagati agli ex proprietari, che adesso stanno cercando di far valere le loro legittime ragioni procedendo contro il Comune per circa 4 milioni di euro. “Un contenzioso – ha spiegato il sindaco – che ogni giorno si fa più complicato e rischia di arrecare all’Ente un danno erariale immenso. La mia Amministrazione si è assunta una grande responsabilità riprendendo in mano questo progetto, ma c’è ancora attenzione nei suoi confronti e le tante manifestazioni d’interesse pervenute da parte di gruppi internazionali lo dimostrano”.

L’idea del Comune è quella di acquistare i terreni con i fondi delle royalties a un prezzo inferiore rispetto a quello iniziale, in modo da chiudere i contenziosi e diventare soggetto unico con cui interloquire. Il Consiglio comunale si è già espresso favorevolmente e a breve si procederà con un avviso pubblico per mettere la delicata pratica nelle mani di uno studio legale che abbia competenze in materia di diritto internazionale e poli energetici. “Il progetto dell’agrofotovoltaico – ha aggiunto Greco – pesa come una spada di Damocle sulla testa di questa Amministrazione, ma vogliamo sbrogliare questa matassa e fare in modo che ne venga fuori qualcosa di realmente fruttuoso per l’economia dell’intera città”.

Sia per la candidatura a centro di ricerca che per l’ex Ciliegino, l’assessore Baglieri ha assicurato il proprio sostegno e quello del Governo regionale. “Il nostro obiettivo – ha detto – è puntare sul fotovoltaico in maniera seria e con garanzie ben precise, affidandoci solo a società che operano da tempo nel settore. Gela è un territorio valido e dalle enormi potenzialità e, quando il quadro normativo sarà chiaro, ci muoveremo di conseguenza”.

Infine, il problema della mancanza di acqua nelle campagne, al centro, negli ultimi mesi, di numerose videoconferenze coi responsabili del dipartimento per l’Energia. Nel ricordare come l’agricoltura sia il settore che dà occupazione alla stragrande maggioranza della popolazione gelese, il sindaco ha denunciato, senza mezzi termini, una “politica regionale che si è completamente dimenticata dell’area gelese, accumulando ritardi enormi sia nella manutenzione ordinaria che straordinaria degli invasi e portandoci al punto di sversare in mare liquido preziosissimo, mentre tantissima gente è esasperata perché non arriva una sola goccia per irrigare. Chiedo, quindi, con forza, un tavolo tecnico per intervenire subito su questo e mettere in sicurezza gli invasi, una volta per tutte”.

Anche su questo versante la rappresentante del Governo regionale ha garantito un impegno da parte dell’Esecutivo. Sta adesso all’Amministrazione comunale vigilare affinché le promesse possano tramutarsi in fatti.

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