Ugl, evento a "Le Ciminiere" su transizione energetica - QdS

Energia e ambiente, “transizione necessaria”, tavola rotonda di Ugl Chimici a Catania

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Energia e ambiente, “transizione necessaria”, tavola rotonda di Ugl Chimici a Catania

Giuliano Spina  |
venerdì 25 Novembre 2022

Da Gigafactory agli strumenti per la transizione ecologica ed energetica in Sicilia: l'incontro organizzato da Ugl Chimici al centro "Le Ciminiere" di Catania. Foto e video-interviste.

La transizione energetica nel mare nostrum verso le energie rinnovabili, la sostenibilità e l’autonomia”: questo è il titolo della tavola rotonda organizzata dalla Federazione nazionale della Ugl Chimici questa mattina a Catania.

L’evento si è tenuto nel centro fieristico e culturale “Le Ciminiere” del capoluogo etneo.

Erano presenti il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati; il segretario dell’Ugl di Catania, Giovanni Musumeci; il senatore di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Catania, Salvo Pogliese; il deputato del Partito Democratico, Anthony Barbagallo; l’imprenditrice Miriam Pace in rappresentanza di Confindustria Catania, il Ceo di 3Sun Gigafactory, Eliano Russo; Raffaele Lanteri, consigliere di Sidra Spa al posto del presidente Fabio Fatuzzo, assente per motivi istituzionali, e il presidente di Asec Trade, Giovanni La Magna. Assente l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, per convocazione di giunta regionale.

Transizione energetica, gli interventi all’evento Ugl a Catania

L’incontro è iniziato con l’introduzione della moderatrice, la giornalista Desirée Miranda. Il segretario dell’Ugl Catania Musumeci ha parlato dei pannelli solari non ancora utilizzati a causa della mancanza della firma da parte dell’Enel e dei 21 miliardi di euro previsti dalla finanziaria per l’energia.

Il segretario nazionale Ulgiati ha sottolineato come l’iniziativa da parte dell’Ugl Chimici sia rivolta a tutte le regioni, ma anche come la visita a Catania di oggi sia volta a valorizzare le eccellenze del profondo sud, un territorio che si può riscattare attraverso la transizione ecologica.

Secondo gli autori degli interventi, il conflitto bellico attuale impone di ricorrere all’autoproduzione di energia per non cedere ai “ricatti” di altri Paesi.

La strada verso l’autoproduzione

La rappresentante di Confindustria Catania, Miriam Pace, ha specificato come la transizione ecologica sia “necessaria, perché le imprese energivore stanno perdendo competitività a causa anche dei costi della logistica”. L’azienda di Pace si è attrezzata per questo motivo, investendo anche sulle microalghe per intercettare l’anidride carbonica nell’aria.

Eliano Russo ha discusso dell’esperienza che ha portato all’apertura della Gigafactory a Catania, degli investimenti che ci saranno sul personale e delle innovazioni per competere nel mercato globale. Il presidente di Asec Trade, Giovanni La Magna, ha raccontato come all’inizio della guerra avesse pubblicato un post su Facebook parlando di come gli effetti si sarebbero sentiti successivamente, con una ricaduta negativa su tutti i cittadini.

Per questo motivo “si deve produrre energia da zero e autoproducendola sul modello del biometano“. Il consigliere della Sidra Lanteri ha dato voce alle lamentele dei cittadini riguardo alla rete idrica “colabrodo” e ha puntualizzato come a dicembre sia prevista la manifestazione di interesse per attuare l’efficientamento della rete idrica.

Il senatore di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese, parlando di transizione energetica e ambiente durante l’incontro Ugl a Catania, ha detto che bisognerebbe “fare autocritica per le scelte scellerate degli ultimi 30 anni”, ma ricordando anche la conferenza dei servizi per la Gigafactory durante la sua sindacatura e la valenza geopolitica di questo grande investimento da parte di Enel. L’ultimo intervento è stato quello di Barbagallo, che ha parlato dell’importanza del codice degli appalti, delle risorse che non riescono ad arrivare in Sicilia, della rete infrastrutturale inadeguata e dei rapporti con i privati.

Il dibattito e le conclusioni

La seconda parte dell’incontro è stata introdotta dal segretario di Ugl Chimici Catania, Carmelo Giuffrida, che ha parlato delle manovre nella rete di Sidra da parte degli operai. In seguito è toccato a Pogliese, che ha discusso del decreto aiuti ter con gli emendamenti aggiuntivi, e a Russo, che ha detto come la Gigafactory “partirà da piccola impresa per poi fare sistema”.

La Magna si è incentrato sul confronto quotidiano con il commissario del Comune di Catania, Federico Portoghese, per una nuova visione delle società partecipate. Infine Barbagallo ha ricordato come servano misure adeguate per fronteggiare i costi alti dei rifiuti. Le conclusioni sono state affidate al segretario Ulgiati, che ha ricordato come si debba incentivare la produzione del carbonio per salvare le raffinerie dell’Isola.

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