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Scuole chiuse a Trapani e Agrigento, sindaci firmano ordinanza

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Scuole chiuse a Trapani e Agrigento, sindaci firmano ordinanza

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sabato 15 Gennaio 2022

Ancora caos sul fronte ritorno in classe. Con i due comuni da oggi in zona arancione sono arrivate le disposizioni di sospensione delle attività didattiche fino al 24(Agrigento) e 26 gennaio(Trapani)

Trapani e Agrigento sono da oggi in zona arancione. Dal sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida è arrivata una nuova ordinanza, che sarà valida sino al 26 gennaio. Stop ai servizi di linea urbana della partecipata Atm di domenica e nei festivi, scuole chiuse, ingresso contingentato con green pass rafforzato e mascherina Ffp2 in tutti i luoghi di interesse storico culturale e nelle biblioteche e divieto di stazionamento nel raggio di 100 metri davanti i pubblici esercizi che somministrano bevande e alimenti, compresi i distributori automatici.

Sospese le attività didattiche

Sul fronte della scuola il provvedimento emesso dal primo cittadino prevede la sospensione delle attività didattiche ed educative in presenza nelle “scuole di ogni ordine e grado insistenti nel Comune di Trapani, siano esse pubbliche, private e paritarie”. I dirigenti scolastici potranno “operare in Dad o, in piena autonomia, assumere ogni misura utile a garantire il diritto all’istruzione e all’inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali utilizzando ogni altra modalità ritenuta maggiormente confacente e, ivi compresa, quella in presenza”. Per la fascia di età superiore a 3 anni e fino a 6 anni sono sospese le attività didattico/educative in presenza presso asili, asili in casa, ludoteche, baby parking sia pubblici che privati e paritari. “Dette attività potranno essere rese in modalità Dad”, si legge nell’ordinanza. 

Asili nido e servivi educativi rimangono operativi

Per quanto attiene la fascia di età da 0 a 3 anni, rimangono operativi i servizi educativi resi presso gli asili nido, micronido e sezioni primavera sia pubblici che privati che paritari, a condizione che i responsabili e gli addetti si assumano la responsabilità di “impedire, durante le fasi di accompagnamento e prelievo dei bambini, il verificarsi di assembramenti vigilando sul rispetto del distanziamento fisico interpersonale”, garantiscano l’uso di dispositivi Ffp2 e la “regolare igiene e pulizia degli ambienti ivi compresa la areazione degli stessi”. 

Agrigento, Miccichè chiude di nuovo le scuole

Ad Agrigento le scuole non riapriranno ma ricominceranno con la Didattica a distanza che si protrarrà fino al 24 gennaio. Dopo lo scontro dei giorni scorsi, fra Regione e Comuni, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, in seguito al passaggio della città in zona arancione ha chiesto il parere dell’Asp per la riapertura delle scuole. La decisione del sindaco arriva dopo la sospensiva del Tar che ha accolto il ricorso delle associazioni per far riaprire le scuole.

Anche a Petrosino e Salemi attività didattiche sospese

ll sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, ha disposto lo stop alle attività didattiche in presenza nelle scuole del comune trapanese. Il primo cittadino ha firmato l’ordinanza che dispone la sospensione per 10 giorni in tutti gli istituti cittadini. Il provvedimento sindacale avrà efficacia a partire da lunedì 17 gennaio e fino al 26 gennaio. Sarà competenza dei dirigenti degli Istituti scolastici locali procedere all’attivazione della didattica a distanza. “Abbiamo ricevuto parere favorevole da parte dell’Asp per disporre la chiusura delle scuole e l’attivazione della didattica a distanza”, ha detto il primo cittadino. L’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, che ha valutato gli indici di incidenza della variante Omicron del Covid-19 nel territorio di Salemi, si è espressa in favore dell’adozione della didattica a distanza per le scuole e così il sindaco, Domenico Venuti, ha stabilito la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, compresi i servizi per l’infanzia, per sei giorni: dal 17 al 22 gennaio.

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