Trapani, ecco il protocollo per proteggere la Calendula maritima - QdS

Trapani, ecco il protocollo per proteggere la Calendula maritima

Antonino Lo Re

Trapani, ecco il protocollo per proteggere la Calendula maritima

giovedì 05 Maggio 2022

Un protocollo di intesa con il Cnr-Ibbr e i Comuni di Marsala, Trapani ed Erice, per proteggere e promuovere la Calendula maritima Guss

Un protocollo di intesa con il Cnr-Ibbr e i Comuni di Marsala, Trapani ed Erice, per proteggere e promuovere la Calendula maritima Guss, specie vegetale peculiare del litorale trapanese e in via di estinzione. L’accordo, siglato nell’ambito del programma comunitario Life CarMarSi, si propone di avviare iniziative congiunte di difesa di questa pianta esclusiva della costa occidentale, gravemente minacciata e compresa fra le 50 specie a maggiore rischio di estinzione delle isole del Mediterraneo. “La presenza della Calendula maritima può rappresentare elemento di attrazione per il turismo naturalistico, ambientale e paesaggistico del territorio trapanese – afferma l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente, Toto Cordaro – contribuendo al posizionamento dell’area come riferimento per il turismo sostenibile e rispettoso di equilibri ambientali e socio-culturali”. 

Azioni per garantirne la tutela

L’accordo ha visto la luce dopo un lungo e complesso percorso di confronto con le realtà locali e adesso permetterà di promuovere azioni congiunte per rafforzare la consapevolezza rispetto agli obblighi di tutela e conservazione della Calendula maritima, già sottoposta a regime di protezione speciale nel 2019 grazie al decreto del Presidente della Regione, per promuovere iniziative di comunicazione sulla Rete Natura 2000 e sulla Calendula marittima, per attivare programmi e interventi educativi, come laboratori e visite guidate, in collaborazione con le agenzie formative e le scuole, così da coinvolgere allievi e famiglie.

Cos’è la Calendula maritima Guss

La Calendula maritima è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, endemica della Sicilia. È una pianta perenne camefita suffruticosa alta 20–40 cm. Il fusto, legnoso alla base, si suddivide dicotomicamente in numerosi rami, con portamento strisciante. Le foglie, ricoperte da una fitta peluria, sono ovaliformi alla base del fusto e oblanceolato-spatolate verso l’apice.

Presenta una infiorescenza a capolino di 3–5 cm diametro con fiori giallo-citrini. E’ diffusa in un areale ristretto al tratto costiero compreso tra Marsala e il Monte Cofano, nel territorio all’interno della Riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, in quella delle saline di Trapani e Paceco e sulle isole di Formica e Favignana. Colonizza le aree litoranee ricche di azoto, quali gli accumuli di Posidonia oceanica depositati sulle spiagge.

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