Usa 2024, campagna elettorale tra guerre e attentati

Usa 2024, campagna elettorale tra guerre e attentati

Stefano Scibilia

Usa 2024, campagna elettorale tra guerre e attentati

Stefano Scibilia  |
domenica 24 Marzo 2024

Le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, insieme all'attentato Isis a Mosca sono destinati ad essere un tema da campagna elettorale e le posizioni che i due candidati prenderanno in merito potrebbero risultare decisive

RICHMOND (VA) – La tragedia che si è consumata venerdì 22 marzo a Mosca con l’attentato al teatro Crocus City Hall ha provocato 143 vittime e 152 feriti (questi i dati riportati dall’agenzia Tass). L’Isis ha rivendicato l’attacco pubblicando le foto e anche un video dell’assalto direttamente dalla prospettiva degli attentatori.

Secondo il servizio di sicurezza federale russo (FSB) al momento della cattura i sospettati stavano tentando di fuggire verso il confine tra Russia e Ucraina, mentre il presidente Vladimir Putin dopo l’attacco ha dichiarato che dai risultati parziali dell’inchiesta è emerso che in Ucraina è stata creata “una finestra” per permettere ai quattro attentatori di attraversare il confine.

Particolarmente rilevante in questa vicenda è il ruolo degli Stati Uniti: lo scorso 7 marzo l’ambasciata statunitense in Russia sul proprio sito web aveva consigliato ai cittadini americani a Mosca di evitare grandi raduni, inclusi concerti, nelle successive 48 ore, citando esplicitamente il pericolo di attentati terroristici.

Inoltre la Casa Bianca ha anche reso noto di aver avvertito Mosca, nonostante i rapporti gelidi con la Russia: “All’inizio di questo mese, il governo americano aveva informazioni su un piano per un attacco a Mosca contro grandi raduni e concerti e le ha condivise con le autorità russe”, ha affermato la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Adrienne Watson.

Il presidente russo Vladimir Putin aveva respinto questi avvertimenti, definendoli come un “ricatto” da parte dell’Occidente. Nel consiglio di sicurezza federale che si è svolto lo scorso 19 marzo aveva parlato di “recenti dichiarazioni provocatorie di alcune strutture ufficiali occidentali su possibili attacchi terroristici in Russia.

Sembra un vero e proprio ricatto e un tentativo di intimidire e destabilizzare la nostra società. L’Occidente ha praticato l’uso di tutti i tipi di gruppi terroristici radicali transfrontalieri nei suoi interessi e ha incoraggiato la loro aggressione contro la Russia”.

Usa 2024, il tema attentati sulle elezioni americane

Il fatto che l’intelligence americana avesse annunciato il pericolo di un possibile attacco a Mosca risulta emblematico nel farci comprendere che questo tema, accostato alla guerra in Medio Oriente e ovviamente alla guerra in Ucraina, rappresenta un argomento destinato ad avere un ruolo centrale tra i temi che verranno trattati in vista di Usa 2024.

Il ruolo della Russia, coinvolta nell’attacco Isis dello scorso 22 marzo, è destinato ad avere una grande centralità nella campagna elettorale dei due candidati. La scorsa settimana il presidente Joe Biden aveva parlato di “democrazia sotto attacco”: “Putin è in marcia sull’Europa e il mio predecessore si inchina a lui e gli dice di fare quello che vuole. Ma noi non ci inchineremo, io non mi inchinerò”. La dichiarazione del presidente Usa era riferita ad una frase di Trump, secondo cui i Paesi europei dovevano “mettersi in regola con i pagamenti alla Nato”, altrimenti avrebbe incoraggiato la Russia “a fare quello che diavolo vuole”.

Una domanda che risulta facile porsi adesso, ad una settimana da queste dichiarazioni, riguarda il peso che avranno queste parole in un contesto in cui la Russia è stata attaccata dal’Isis e Putin ritiene che l’Ucraina sia coinvolta. Secondo la stampa russa i provvedimenti che Putin intraprenderà in merito a questo attacco sono in qualche modo legati anche a quello che sarà l’esito di Usa 2024.

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