Variante Mu altamente resistente a Pfizer, già isolata a Brescia - QdS

Variante Mu altamente resistente a Pfizer, già isolata a Brescia

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Variante Mu altamente resistente a Pfizer, già isolata a Brescia

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mercoledì 08 Settembre 2021

Lo indica la ricerca coordinata dall'università giapponese di Kyoto. Nel gennaio 2021 ci sono già stati casi di questa variante in Italia, nel bresciano.

Identificata per la prima volta in
Colombia nel gennaio 2021, presente in 39 Paesi e classificata fra le Varianti
di interesse (Voi) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il 30 agosto
scorso, la Mu (B.1.621) e la sua versione avanzata (B.1.621.1) sono risultate
“altamente resistenti” sia agli anticorpi generati dall’infezione
naturale con il virus originario, quello di Wuhan, sia a quella indotti dai
vaccini.

Lo indica la ricerca coordinata
dall’università giapponese di Kyoto e online sul sito bioRxiv, che ospita gli
articoli in attesa dell’esame da parte della comunità scientifica.

Altamente resistente al vaccino
Pfizer

“Dimostriamo che la variante Mu è altamente resistente sia ai sieri dei convalescenti, sia a quelli degli individui vaccinati con BNT162b2”, ossia il vaccino Cominarty della Pfizer, scrivono i ricercatori giapponesi, coordinati da Keiya Uriu e Izumi Kimura, entrambi dell’Università di Tokyo.

In particolare si è osservato che la
variante Mu è 12,4 volte più resistente rispetto ai sieri dei convalescenti e
7,5 volte rispetto a quelli degli individui vaccinati.

I rischi per i vaccinati

“I nostri risultati aiuteranno a valutare meglio il rischio posto dalla variante MU sia per i vaccinati sia per coloro che hanno avuto l’infezione, come per la popolazione mai esposta al virus SarsCoV2”.

Gli esperimenti condotti

Gli esperimenti che hanno permesso di giungere a queste conclusioni sono stati condotti utilizzando la tecnica degli pseudovirus, spiega il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca.

“E’ stata cioè utilizzata solo
la proteina Spike della variante Mu e delle altre varianti con le quali è stata
confrontata. In questo modo si evita di utilizzare il virus intero, che sarebbe
pericoloso”, ha osservato l’esperto.

Questo ha permesso di calcolare la resistenza della variante verso gli anticorpi naturali e quelli indotti dai vaccini e di capire, ha detto ancora Broccolo, “che le mutazioni che rendono particolarmente aggressiva la variante MU sono otto. Fra queste si notano la E484K, la stessa presenti nelle varianti Beta e Gamma, la N501Y presente anche nell’Alfa e la D950N, presente nella Delta”. Di queste mutazioni, prosegue, “la più importante, che sembra ridurre la sensibilità a vaccini e anticorpi, è E484K, individuate nelle due varianti più temute per la capacità di eludere i vaccini”.

La variante Mu in Italia

«Abbiamo avuto casi di variante Mu in provincia di Brescia sin da aprile 2021. -ha detto al Corriere di Brescia il presidente dei virologi italiani, Arnaldo Caruso, ordinario di Microbiologia all’Università di Brescia e direttore del laboratorio degli Spedali Civili. – Siamo anche stati in grado di isolare nel laboratorio di Microbiologia e Virologia degli Spedali Civili i ceppi di questa variante e di valutarne la sensibilità ai vaccini. I dati da noi ottenuti, peraltro già pubblicati sulla rivista internazionale Journal of Medical Virology, indicano una sensibilità della variante Mu ai vaccini».

Dove si sta diffondendo la variante Mu

A gennaio la variante Mu è stata scoperta in Colombia e da allora si è diffusa in circa 40 paesi, mentre negli Usa – secondo Newsweek – è presente in 49 stati americani su 50 (e nel distretto di Columbia). La California ha riportato il numero più alto di casi (384) dell’ultima variante e 167 sono nella contea di Los Angeles. Ha parlato della variante Mu il noto virologo americano Anthony Fauci, che ha affermato che i funzionari sanitari stanno controllando “attentamente” la variante Mu, nonostante non sia “nemmeno vicina” a diventare il ceppo del Covid dominante negli Usa.

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