Vittoria, Anac e Comune per il mercato ortofrutticolo - QdS

Vittoria, Anac e Comune per il mercato ortofrutticolo

Biagio Tinghino

Vittoria, Anac e Comune per il mercato ortofrutticolo

mercoledì 04 Agosto 2021


L’Autorità Anticorruzione, grazie a un Protocollo sottoscritto con l’Ente locale, ha vigilato sulla concessione di 74 box. Il Commissario Dispenza: “Ridare legalità e trasparenza alle attività economiche è costato tanto”

VITTORIA (RG) – “L’intervento sul Comune di Vittoria, sciolto per infiltrazioni criminali, è un esempio virtuoso di come Anac possa intervenire con lo strumento della vigilanza collaborativa a fianco dei Commissari per le procedure che riguardano contratti e gare rilevanti per il territorio”: così esordisce Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità Anticorruzione, in collegamento durante una conferenza stampa che si è tenuta nei giorni scorsi al Comune di Vittoria, per illustrare le procedure che hanno portato all’assegnazione dei 74 box al mercato ortofrutticolo della città.

A Vittoria, città che ospita uno dei mercati ortofrutticoli più grandi d’Italia, l’Anac è intervenuta garantendo adeguata prevenzione dai fenomeni corruttivi. L’ingerenza, legittima, è dovuta al fatto che l’Amministrazione comunale è stata sciolta per mafia. Nel contesto il mercato è stato ritenuto una struttura di interesse pubblico. L’Autorità Anticorruzione, a seguito di un Protocollo sottoscritto con il Comune di Vittoria, ha svolto attività di vigilanza collaborativa sul bando per la concessione dei posteggi di vendita nel mercato, esaminando la documentazione di gara e formulando al riguardo le pertinenti osservazioni.

“L’affiancamento ai Commissari straordinari negli enti locali sciolti – ha continuato Busia – costituisce in certi casi la chiave di volta nella gestione quotidiana delle amministrazioni commissariate, ed è un chiaro segnale a coloro che volessero illecitamente avvicinarsi alle strutture pubbliche. Esempi virtuosi come quello di Vittoria ci portano a dire che tale vigilanza collaborativa può diventare la via maestra all’interno di un protocollo quadro, da stipularsi anche con il ministero dell’Interno, per quanto riguarda i comuni sciolti per infiltrazioni. Questo è tanto più importante nel campo dell’affidamento dei contratti pubblici, specie quelli di maggiore impatto finanziario e maggiormente esposti a tentativi di infiltrazione mafiosa o di turbativa d’asta. Si pensi, per esempio, agli appalti per opere pubbliche di importante rilievo economico-sociale, per l’affidamento di servizi di riscossione tributi o di servizi in ambito ambientale come la gestione del ciclo dei rifiuti”.

“Tutto oggi appare semplice ma dare nobiltà, legalità, trasparenza alle vostre attività economiche mi è costato tanto anche a livello personale perché spesso mi sono sentito veramente solo e l’ho detto anche alle magistrature di Catania e di Ragusa con le quali ho interloquito, perché di esseri spregevoli se ne incontrano tanti – ha stigmatizzato Filippo Dispenza, commissario straordinario del Comune di Vittoria -. Sono orgoglioso di aver pensato al rapporto con Anac, ho trovato una persona straordinaria come Raffaele Cantone, grandissimo magistrato, degno di questo nome. Ha compreso il nostro desiderio di legalità e leggendo la relazione della Commissione d’indagine ha constato anche le difficoltà enormi che avremmo incontrato. Tanto è vero che, durante un Convegno nazionale sulle agromafie di cui sono componente del consiglio direttivo, disse che se avessimo portato a termine questo progetto, tutto questa avrebbe dovuto costituire un modello per tutti gli altri comuni sciolti per mafia”.

È intervenuta anche Giovanna Termini, commissario del Comune di Vittoria, che ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto per ripristinare la legalità nella città, ringraziando quanti hanno collaborato nelle procedure amministrative.

“Non dobbiamo dimenticare che il mercato costituisce l’elemento economico fondamentale di traino dell’economia del territorio – ha detto dal canto suo Gaetano D’Erba, altro commissario del Comune di Vittoria – ma attorno ad esso gravitano il mercato del pesce, dei fiori ed eventi fieristici. Tutto questo gravita attorno l’attività del Comune e dalla Società Vittoria Mercati. Non potevamo non tenere conto di queste realtà, di solito le commissioni fanno l’ordinario, ma la realtà imponeva di svolgere un impegno straordinario. Il mercato nel periodo del Covid ha avuto una valenza a livello nazionale e lì si è tastato con mano la forza e la ricchezza che attraverso il mercato veniva diffusa su tutto il territorio. Vittoria ha nelle mani un gran bene, una grande realtà che deve essere curata e attenzionata al massimo secondo le indicazioni che umilmente mi sono permesso di dare”.

Biagio Tinghino

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