Sprechi. Il primato della Sanità in Sicilia.

Servizio 118. Nel 2011 è costato complessivamente 110 milioni 525 mila euro, mentre l’anno precedente - gestito per i primi sei mesi dalla Sise e poi dalla Seus - era costato 97 milioni.

La prevenzione carente. Diminuite le risorse per settori particolarmente importanti, come quello dei progetti per il recupero dalle tossicodipendenze e dall’alcolismo.

Com’è noto la Sanità in Sicilia nel 2011 è costata 519 milioni di euro in più rispetto al 2010. La notizia coglie di sorpresa perchè se l’aumento nel 2010 rispetto al 2009, di 127 milioni di euro, si spiegava perchè ancora la riforma della sanità (l.r. 5/2009) non aveva avuto il tempo di produrre i suoi effetti, l’aumento del 2011, quattro volte tanto, coglie proprio di sorpresa.
Che cosa ha inciso di più? Innanzitutto la spesa corrente delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere, cliniche universitarie e Ircss per circa 200 milioni di euro, cui si aggiunge la spesa delle stesse per prestazioni sanitarie (+3,4 milioni). Da aggiungere il finanziamento extradeficit di 555 milioni per il ripiano dei disavanzi sempre di aziende sanitarie e ospedaliere, insieme a 6,8 milioni spesi dalle stesse in più del previsto per l’acquisto di farmaci. (continua)