Primarie Pd in Sicilia, polemiche su tesseramento e voto iscritti - QdS

Primarie Pd in Sicilia, polemiche su tesseramento e voto iscritti

Raffaella Pessina

Primarie Pd in Sicilia, polemiche su tesseramento e voto iscritti

giovedì 06 Febbraio 2014

Raciti avrebbe la percentuale più elevata (66,9%), poi Lupo (22,2%) e Monastra (5,5%). Gli esponenti dell’area Civati hanno chiesto un nuovo conteggio

PALERMO – Dati praticamente definitivi nel Pd siciliano in ordine alla consultazione per la selezione dei candidati alle primarie del prossimo 16 febbraio per la scelta del nuovo segretario regionale del Pd in Sicilia. Ed è il momento dei numeri: più di 23.000 gli iscritti del Pd che hanno votato nei giorni scorsi per eleggere i delegati provinciali.
Secondo i dati arrivati dalle segreterie fino a ieri sera, Fausto Raciti ha la percentuale più elevata (66,9%), sostenuto da renziani e cuperliani, segue Giuseppe Lupo, segretario regionale uscente, (22,2%) quindi Antonella Monastra (5,5%). Tutti e tre parteciperanno alle Primarie del 16 febbraio. Giuseppe Lauricella e Antonio Ferrante hanno ottenuto, rispettivamente, il 3,3% e il 2% delle preferenze. La proclamazione del risultato delle convenzioni e la presentazione dei candidati avverrà nel corso della Convenzione regionale che si terrà a Palermo, sabato, a partire dalle ore 10.30. Sempre l’8 febbraio, scade il termine per la presentazione delle candidature all’Assemblea regionale del partito.
Intanto si registra una dichiarazione della terza candidata Antonella Monastra: “Confidavo nel desiderio interno al Pd di ‘cambiare genere’ in tutti i sensi per rompere alcuni meccanismi con la consapevolezza che ci sono altri candidati forti. Mi aspettavo – prosegue Monastra – il risultato di Raciti, quell’accordo tra le diverse aree del partito ha prodotto malumori, mi sono candidata perché occorre assumersi responsabilità ed è molto importante esserci”. “Il risultato che ho ottenuto, in questa prima fase conferma questa intuizione – ha aggiunto – è una bella sfida, ci rivolgiamo all’elettorato del partito”.
Nei giorni scorsi alcuni esponenti dell’area Civati avevano chiesto un nuovo conteggio, a campione, dei voti degli iscritti nei circoli per scegliere i candidati alle primarie, perche’ “il meccanismo del tesseramento e di voto degli iscritti – dice una nota – porta a degenerazioni”.
Ieri il segretario uscente Giuseppe Lupo ha commentato con toni abbastanza polemici le vicende politiche sulla maggioranza che potrebbe andare in frantumi e soprattutto ha criticato la condotta dello schieramento del Pd che sostiene Fausto Raciti, sottolineando che tale schieramento “Alla prima prova dei fatti è andato in frantumi esprimendo, in merito ai rapporti con l’Udc, posizioni diverse e inconciliabili. C’è infatti chi chiede un vertice di maggioranza urgente e chi no. Insomma – prosegue Lupo – tutto il contrario di tutto all’interno di una ‘ammucchiata’ che pretendeva di rappresentare una candidatura unitaria”. “Crocetta- continua Lupo- dovrebbe rendersi conto che la Sicilia affonda e il suo governo sta a guardare senza muovere un dito”.

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