Su internet il cittadino deve poter reperire ogni dato utile sulla Pa: stipendi dei dirigenti, curricula, atti amministrativi, bilanci, assenze del personale e altro, ma la realtà è ben diversa. Solo Palermo, Agrigento, Ragusa e Catania hanno raggiunto discreti risultati. Negli altri siti molte informazioni sono inesistenti, difficili da reperire o solo parziali
PALERMO – La totale trasparenza delle Pubbliche amministrazioni siciliane nei confronti dei cittadini è ancora ben lontana dalla completa realizzazione. È sufficiente analizzare i portali istituzionali dei nove Comuni capoluogo per rendersi conto di come molti atti pubblici siano ancora inaccessibili o difficili da reperire, non permettendo di comprendere cosa accade all’interno di un Comune. Di esempi virtuosi ce ne sono veramente pochi e all’esame dei Comuni capoluogo emergono problematiche, anche gravi, che investono i siti web.
Se Palermo, Agrigento, Catania e Ragusa si sono adeguati o si stanno adeguando alle più recenti norme, altrettanto non si può dire degli altri Enti, rimasti indietro sulla tabella di marcia.
La strada per trasformare i Comuni in palazzi di vetro, insomma, è ancora lunga.