Semplificazione inizio lavori, Sicilia in ritardo - QdS

Semplificazione inizio lavori, Sicilia in ritardo

Rosario Battiato

Semplificazione inizio lavori, Sicilia in ritardo

venerdì 20 Febbraio 2015

Il ministero per la Semplificazione ha effettuato il quadro nazionale sull’adozione dei nuovi modelli per inizio lavori. Termine scaduto il 16 febbraio. Legge: entro il 16 marzo cittadini e imprese devono utilizzare i nuovi moduli

PALERMO – È scaduto il 16 febbraio il termine previsto per l’adozione dei nuovi modelli semplificati per la comunicazione di inizio lavori (Cil) e la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per le attività edilizie. Alcune regioni hanno già provveduto a conformarsi alla nuova modulistica, altre si aggiorneranno a breve, anche perché c’è ancora tempo fino al 16 marzo, data entro la quale la legge prevede che cittadini e imprese possano utilizzare i nuovi moduli. Martedì scorso è stato il ministero per la Semplificazione e la pubblica amministrazione a fare il quadro dell’avanzamento regionale grazie al monitoraggio dal tavolo istituzionale per la semplificazione (in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e l’Anci) nell’ambito delle attività di verifica dei risultati dell’Agenda della semplificazione.
“Il nuovo modulo Cila unifica e razionalizza quelli in uso negli ottomila Comuni Italiani e dà attuazione alle semplificazioni del decreto ‘Sblocca Italia’”. La nota del ministero fa riferimento allo snellimento per tutti quegli interventi edilizi di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali degli edifici, compresi l’apertura di porte e lo spostamento di pareti interne, gli accorpamenti e i frazionamenti. Per queste azioni sarà sufficiente una semplice comunicazione compilata dall’interessato e asseverata da un professionista.
La semplificazione si applica anche nell’Isola, così come scritto nell’art. 24 del dl n. 90, che prevede come le disposizioni in materia di modulistica siano applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione. La Sicilia però, non ha ancora aggiornato la sua modulistica, così come comunicato dall’assessorato regionale alle Attività produttive al ministero. La situazione attuale è riassumibile in questo passaggio: “l’adeguamento dei moduli semplificati e unificati alla normativa regionale di settore da parte dell’Assessorato alle Attività Produttive in collaborazione con il dipartimento regionale dell’Urbanistica”.

Nella pattuglia delle regioni già in regola troviamo l’Emilia-Romagna, che ha approvato la modulistica edilizia unificata per la presentazione della comunicazione di inizio lavori (Dgr n. 993 del 7 luglio 2014 e determina dirigenziale di aggiornamento n. 16913 dell’11 novembre 2014) ed è operativa già dal 5 gennaio 2015.
 Anche il Lazio ha adottato i moduli standardizzati il 13 febbraio con determina dirigenziale regionale n.G01308, stessa data per la Regione Liguria. Tre giorni dopo per la Toscana, dove la semplificazione è stata adottata con apposito provvedimento della giunta, e Sardegna, che ha integrato la modulistica nel sistema informativo del Suap e del Sue. In Calabria l’adozione definitiva era prevista per ieri con apposito provvedimento della Giunta.
Nel gruppo delle regioni in ritardo rintracciamo l’Umbria, dove è stato pubblicato il Testo Unico del Governo del Territorio, mentre la modulistica edilizia è in corso di adeguamento. In Campania la Regione sta sottoponendo la modulistica semplificata e unificata alla consultazione degli ordini professionali, delle principali associazioni di categoria e dell’Anci.
 Ci sono inoltre centinaia di Comuni che hanno comunicato “al Dipartimento della Funzione Pubblica – si legge nella nota del ministero – i link con i nuovi moduli, che verranno pubblicati nei prossimi giorni”.

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