L’intervento si propone di rivitalizzare economicamente e socialmente le aree rurali, incentivando gli agricoltori alla diversificazione della loro attività, a produrre beni e servizi non tradizionalmente agricoli ma che si inseriscono in un contesto rurale attraverso l’utilizzo di attrezzature e risorse agricole.
Gli aiuti permetteranno agli imprenditori che hanno un’azienda agricola di trasformarla in fattoria didattica al servizio dell’educazione giovanile, in particolare in ambito scolastico, ha spiegato l’assessore all’Agricoltura, Michele Cimino.
“È necessario che le imprese del settore primario si rendano multifunzionali sul piano culturale, didattico e della fruizione degli ambienti rurali per migliorare il loro reddito.
In ogni caso – ha aggiunto il dirigente generale del dipartimento Interventi strutturali, Rosaria Barresi – questo tipo di strutture agricole consentono una decisiva relazione tra i centri urbani dei comprensori e la campagna, favorendo il recupero dei valori storici, culturali e ambientali del territorio, nonché la diffusione della conoscenza dell’origine dei cibi e dei sistemi produttivi”.
Destinatari dei contributi, concessi in regime de minimis, sono le imprese agricole e agroforestali singole o associate, e le cooperative sociali che svolgono attività agricola.
Il bando sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana venerdì prossimo e sul sito dell’assessorato regionale Agricoltura e Foreste.